Il decreto stabilisce i servizi essenziali per l’alta velocità (sia Frecciarossa che Italo) e per gli Intercity . Le restrizioni in vigore fino al 25 marzo. I convogli merci e i servizi d’emergenza possono circolare senza limitazioni
Stop da questa sera ai treni notturni. Alla luce del decreto firmato dalla ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, i convogli della notte «non saranno più disponibili». Intanto questa mattina ai viaggiatori che avevano in programma un viaggio sui Frecciarossa è arrivato un sms che li informava della possibilità di rimodulare il viaggio su uno dei convogli confermati oppure di ottenere il rimborso del biglietto. Il ministero delle Infrastrutture, in accordo con quello della Salute, ha infatti deciso di attuare una nuova razionalizzazione dell’offerta in considerazione della ridotta mobilità a livello nazionale e anche locale decisa dal governo per contrastare la diffusione del coronavirus. Una riduzione – resterà in vigore fino al 25 di marzo – che interessa sia i servizi del’alta velocità che anche quelli utilizzati dai pendolari del trasporto regionale. In tutti e due i casi vengono assicurati i «servizi essenziali». Dunque chi viaggia con Trenitalia potrà utilizzare almeno una coppia di treni su ogni direttrice (vedi tabella allegata), per gli Intercity è possibile in accordo con le amministrazioini locali prevedere ulteriori riduzioni dei servizi. Limitazioni anche per i collegamenti ad alta velocità Italo di Ntv. Il decreto del Mit, invece, prevede la libera circolazione dei convogli merci e di quelle organizzati per gestire l’emergenza.