Giovedì 21 Novembre 2024

Italia Amore Mio! Lontani, ma vicini

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Sempre, quando vai via e lasci il posto in cui sei nata e cresciuta, una valigia di pianti viaggia con te. Lasciare l’Italia inizialmente non la prendi come una tragedia, la distanza dalla famiglia che tra pochi mesi rivedrai, la scoperta di nuove tradizioni, l’abbracciare nuove abitudini, conoscere persone con le quali magari nasceranno amicizie che non non ti abbandoneranno mai. E poi, il sistema giudiziario delle volte ingiusto, le sfaccettature terribili disegnate da realtà criminali, la ristrettezza mentale di gente che non è mai uscita dal guscio del paesello bianco, la grettezza dell’Italiano medio che al confronto storce il naso. Giovani che scappano, spaventati dall’incertezza di un futuro precario, amareggiati da non poter, troppe volte, realizzare i proprio sogni. E così, allacciate le cinture, ci si carica di speranze decollando verso nuovi obbiettivi.Una volta a terra, spaesato, incerto, intraprendi la tua strada, quella che hai sempre sognato da bambino. Qui inizia la novità, l’assorbire una cultura diametralmente opposta a quella che è sempre stata la tua e ti convinci che nell’assaggiare il diverso, percepisci l’amaro che solamente il boccone dolce della tua amata patria potrà contrastare. Capisci a quel punto che il sistema giudiziarie può ancora migliorare, le realtà criminali possono essere debellate, che la grettezza dell’italiano medio che storceva il naso al confronto potrà in futuro aprire i propri orizzonti, che il guscio del paesello bianco potrà finalmente schiudersi e che una magnifica farfalla bianca potrà elevarsi. Poi c’è un momento, quel momento in cui quell’Italia che hai visto l’ultima volta dal finestrino dell’aereo splendere e sorriderti, ora è sommersa da una patina di oscurità e chiede aiuto disperatamente. E allora capisci che il tuo ritorno non sarà imminente, che non riabbraccerai la tua famiglia e tuoi amici come aspettavi, che sarai solamente distante da tutta la sofferenza che attanaglia il tuo BEL PAESE. E ti accorgerai che l’entusiasmo e le aspettative riposte in un luogo che pareva darti speranza per un futuro fiorente non è realmente il tuo posto, che il tuo posto sarebbe ora accanto alla nonna che prepara il ragù, alla mamma che ti chiede degli esami, al papà che ti sorride fiero per i successi ottenuti, al fratello che nonostante i mille litigi chiede sempre di te e agli amici complici di bravate e sorrisi. Alla fine la conclusione dei tuoi mille pensieri ti ricongiungerà sempre al tuo unico vero posto nel mondo, l’Italia, che in questo momento, seppur vestita di rosso, sarà capace di spogliarsi di quel manto di panico e pregiudizi ed ergersi splendente come lo è sempre stata. E quando la rivedrai, dal finestrino di quello stesso aereo, i tuoi occhi rincontreranno la luce dei tuoi luoghi e affetti che ti erano tanto mancati e finalmente potrai dire ancora e ancora :‘’sono a casa’’!
Forza Italia!

Martina Armillotta

Grazie a Luisa Esposito e Roberta Lionetti per aver supportato questo papiro❤

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