Il premier annuncia anche la nomina di un commissario per le terapie intensive con “ampi poteri”: Domenico Arcuri, l’uomo attualmente alla guida di Invitalia. Dovrà coordinare gli acquisti per le strutture sanitarie e potrà anche darà il via a nuove linee di produzione.
IL TESTO DEL DPMC 11 MARZO 2020
Domenico Arcuri, nuovo commissario per l’emergenza coronavirus, da 13 anni alla guida di Invitalia
Classe 1963, calabrese di Melito Porto Salvo, il neo commissario per l’emergenza Domenico Arcuri è da 13 anni amministratore delegato di Invitalia, l’agenzia nazionale per gli investimenti e lo sviluppo d’impresa controllata dal ministero dell’Economia. Riconfermato alla guida, per la quinta volta, appena tre mesi fa. Dopo aver frequentato la scuola militare della Nunziatella a Napoli, nel 1986 Arcuri si laurea in Economia alla Luiss e inizia una lunga carriera tra pubblico e privato. A partire dall’Iri, dove si occupa delle aziende del gruppo operanti nei settori delle telecomunicazioni, dell’informatica, della radiotelevisione. Nel 2004, dopo aver guidato in Italia la “Telco, Media e Technology” di Arthur Andersen, diventa amministratore delegato della Deloitte Consulting, trasformandola in una delle più grandi aziende nel settore della consulenza alle grandi aziende e alle pubbliche amministrazioni. Da uno uno di Invitalia ha curato la reindustrializzazione di aree in crisi come Termini Imerese e la bonifica dell’area di Bagnoli. Nel quartier generale della Protezione civile Arcuri è già di casa: Invitalia opera infatti come centrale di committenza per gli appalti della Pubblica Amministrazione e da quando è iniziata l’emergenza si è occupato degli approvvigionamenti di materiale e apparecchiature sanitarie.