L’allegoria “Pagliacci e omini di carta” riporta in auge i clown felliniani
All’accorato appello della ProLoco di Manfredonia alla partecipazione a questo 67° Carnevale di Manfredonia, definito “Carnevale per Tutti!”, l’Istituto Comprensivo “Ungaretti-Madre Teresa di Calcutta” ha prontamente risposto proponendo per i propri ragazzi un tema molto suggestivo, ovvero il mondo del circo e dei suoi clown, così come il regista Federico Fellini ce lo ha prospettato.
Fellini infatti era molto attratto dalla figura principale dei circhi. Nel 1970 ha realizzato un lungo documentario proprio su queste figure fantasmagoriche per grandi e piccini, nel quale, dopo un’introduzione nella quale un bambino rapito assiste al montaggio di un tendone da circo, Fellini conduce in prima persona un’inchiesta sul mondo dei clown e del circo, trovando il modo di rievocare i sogni, le scoperte, gli stupori della sua infanzia.
I clown che la scuola sta preparando per i ragazzi sono di diversi tipi, da quelli eleganti a quelli tirati con i fili. Saranno circa 100 gli alunni che sfileranno accompagnati dai propri insegnanti, con cinque colori diversi di base per tutti i vestiti.
I materiali usati per comporre i vestiti, oltre alla stoffa, sono: carta pallinata, cartoncini, colla, brillantini e nastri.
I costumi sono stati ideati da Enzo Colella e sono realizzati dalle sarte, ma anche da genitori ed insegnanti quotidianamente impegnati nei laboratori scolastici.
Il gruppo in sfilata si esibirà con una coreografia preparata dalle insegnanti della scuola con l’ausilio di esperti esterni, sulle note dei brani “La Valse D’Amèlie” di Yann Tiersen e la “Passerella di Otto e Mezzo” di Nino Rota, quest’ultima proprio colonna sonora del documentario felliniano.
La coregrafia sarà arricchita da un’esibizione di ginnastica acrobatica preparata da Nicla Prencipe della scuola ‘Ninni Backstage’.
L’allegoria del gruppo è la seguente:
Omaggio a Fellini : “Pagliacci e omini di carta”
A Fellini il grande regista, dedichiamo il Carnevale,
lui che amava tanto il circo, nel suo bene e nel suo male.
La sua splendida visione, della vita in generale,
lo portò a separare senza forse né però,
tutte quante le persone,
in pagliacci ed in Pierrot.
Goffaggine, follia e comicità,
Clown!… Saranno la tua vera identità!
Ma… Se borghese, ricco e potente vorrai sembrare,
di Pierrot i panni dovrai indossare!
Caricature dell’umanità,
personaggi grotteschi delle nostre città,
si muovono su una pista di segatura
per rendere la vita meno dura,
come omini di carta con carica a corda.
Teste di legno!?… E chi se le scorda?
C’è chi muove i fili!
Chi più non lo sopporta.
Liberiamoci allora! Facciamola corta!
Salviamo finalmente la nostra città.
Pulita e splendente per sempre sarà!
Articolo a cura degli alunni:
Giovanni Grieco
Alessio Martella
Salvatore Rosone
Michele Russo
Giuseppe Troiano
Officina TERRA che Motiva – ‘Promo Eventi’