L’indice infiammatorio degli alimenti è un concetto poco conosciuto, anche se trova uno spazio rilevante nell’ambito medico nutrizionale. L’infiammazione, in genere, è associata a una serie di condizioni di salute croniche, come il cancro e le malattie cardiovascolari, quindi ridurla può aiutare a prevenire o, in certi casi, trattare queste patologie. Diversi studi indicano che l’alimentazione può contribuire a modulare l’infiammazione. La ricerca negli ultimi anni ha ampiamente dimostrato che ci sono alimenti in grado di stimolare uno stato infiammatorio, e altri che, invece, possono contribuire a ridurlo.
Per questa ragione i nutrizionisti invitano a seguire un’alimentazione ricca di cibi antinfiammatori e con meno cibi pro-infiammatori.
Auser volontariato di Manfredonia ha invitato Anna Notarangelo, operatore del benessere psicofisico, operatore Ayurvedico e cromo-agopunturista, e il dott. Michele Ciasulli, medico chirurgo specializzato in Medicina del dolore e cure palliative, a spiegare qual è la relazione tra il cibo ingerito e lo stato di infiammazione che si può generare nell’organismo.
L’incontro si terraà venerdì 21 Febbraio presso la saletta il Via dei Celestini n.28.
Tutti sono invitati a partecipare.