Novità sui binari di Bari Centrale: è arrivato oggi per la prima volta un Flirt E330 delle Ferrovie del Gargano, che ha sperimentato la possibilità di istituire corse dirette dal Gargano (FG gestisce anche la linea San Severo – Peschici, interconnessa con la linea RFI) fino a Bari e oltre.
Il treno con i colori sociali di FG era il n. 34653 proveniente da Foggia, ma già la mattina del prossimo 23 febbraio partirà un secondo convoglio, questa volta da Ischitella alle 3.30 per portare a Bari i fedeli in occasione della visita del Santo Padre. Il treno arriverà a Bari C.le alle ore 6:18, ripartirà da Bari C.le alle ore 14:47 con arrivo a Ischitella alle ore 17:32, con fermate a Carpino, Cagnano Varano, Sannicandro Garganico, Apricena e San Severo come richiesto tra l’altro dalla Curia foggiana.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che proprio oggi ha usato il treno per tornare da Roma dove era per impegni istituzionali, ha sottolineato che “grazie al lavoro dell’assessore Giannini e delle Ferrovie del Gargano abbiamo questo collegamento diretto tra il Gargano e la stazione di Bari. Questo aiuterà moltissimo il turismo, ma soprattutto la vita quotidiana e consentirà di abbreviare i tempi di percorrenza come ci chiedono da tempi i residenti dell’area garganica. Si può fare ancora meglio: iIl mio sogno è collegare direttamente sia l’aeroporto di Foggia sia l’aeroporto di Bari con il Gargano, ed è questo il progetto al quale stiamo lavorando sempre affidato all’assessore Giannini che ringrazio per il suo lavoro silenzioso. Ringrazio anche le Ferrovie del Gargano, sempre efficienti, trasparenti e oneste”.
“Oggi – ha detto l’assessore ai Trasporti Giovanni Giannini, che ha viaggiato sul convoglio da Bari Santo Spirito – c’è la dimostrazione che l’interoperabilità sulla rete ferroviaria pugliese per i treni provenienti dal nord della Puglia è tecnicamente realizzabile.
“Certamente – spiega – quello di domenica 23 è un servizio speciale, in attesa che l’ipotesi di collegamenti di linee con il Gargano possa essere commercialmente possibile e regolamentata dai nuovi contratti di servizio. L’iniziativa di oggi infatti è destinata anche a stimolare il mercato, perché possa garantire un’offerta integrata rispetto al TPL, in ragione di una stagionalità della domanda da e verso il Gargano estremamente interessante dal punto di vista numerico e turistico”.
Per Giannini “la possibilità che un treno di Ferrovie del Gargano colleghi direttamente la provincia di Foggia con Bari e il resto della Puglia apre scenari nuovi per il trasporto su ferro nella nostra Regione.
Renderà accessibile a tutti i pugliesi il collegamento con aeroporti e porti regionali e aprirà la strada a obiettivi di integrazione dei servizi su tutta la rete (per la cui infrastruttura è allo studio l’individuazione del gestore unico), in una prospettiva di tariffa unica integrata e di biglietto unico, su cui si sta già lavorando .
Così come si sta lavorando sul potenziamento delle infrastrutture della stazione di Bari Centrale, che con l’interoperabilità dei binari del tronco Ovest potrà accogliere i treni di Ferrotramviaria che provengono da nord e con quella del lato sud si accoglieranno i treni delle Ferrovie Sud-Est.
Il futuro della stazione di Bari Centrale, dove già oggi convergono tre reti interconnesse fra di loro, è quello di diventare lo snodo di tutte le ferrovie concesse che attraversano la Puglia e la uniscono, dando un importante contributo allo sviluppo dell’intermodalità con la rete isolata delle Ferrovie Appulo Lucane per Matera-Gravina e gli scali aeroportuali e portuali regionali.
E certamente tale iniziativa non avrà alcun riflesso negativo sul programma di sviluppo dell’aeroporto di Foggia, al quale non è preclusa alcuna ipotesi di sviluppo e avvio dei voli civili, ma soddisfa solo la necessità di collegare anche il nord della Puglia con l’aeroporto internazionale di Bari, che offre fino a 80 destinazioni, nazionali e internazionali al giorno nel periodo estivo. Tutto ciò rappresenta per i cittadini della provincia di Foggia una opportunità per raggiungere mete altrimenti non raggiungibili”.
Come al solito Manfredonia viene ignorata.