Presentato lo scorso 5 Febbraio presso il Teatro Comunale “Lucio Dalla”, “SopraSotto – Teatri di periferia”, un progetto che vede coinvolti 8 soggetti, 8 partner esterni, 7 comuni.
Un percorso che si pone l’obiettivo di capovolgere la mentalità dominante, attuando una vera rivoluzione copernicana a partire sin dal titolo dell’iniziativa, affinché la Politica possa divenire utile per costruire qualcosa di autentico. Come ha affermato Stefania Marrone, infatti, drammaturga di Bottega degli Apocrifi, riprendendo le parole di Guglielmo Minervini “Ogni posto può essere quello giusto, considerando il potere generativo delle periferie.” “ I grandi centri invece sono occupati ad omologarsi” – continua – “ possiamo considerare l’approccio metodologico utilizzato simile a quello di un puzzle. Un puzzle non si costruisce mai dal centro, ma dai bordi. Questo è anche il nostro obiettivo. Partire dai bordi, dalle periferie, per giungere al centro, capovolgendo la visione e ponendo al centro la Cultura, unico motore di coesione sociale. Ci chiediamo inoltre fare rete, specie nel nostro territorio, è scontato? Non lo è affatto, ma insieme possiamo tentare di ridisegnare la Puglia, cercando di comprendere come realizzarlo insieme”.
A prendere la parola anche il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso che ha dichiarato il primo posto della Bottega degli Apocrifi al bando, ricordando che “la cultura è un diritto che, come la democrazia, va esercitato, altrimenti si inaridisce. Questo bando prevede inoltre una progettualità differente dimostrato dal fatto che è rivolto ai protagonisti della scena teatrale, le compagnie. Tra i 62 progetti giunti si è scelto questo per il suo carattere inclusivo ed innovativo. Quest’avventura però non finisce qua. La cultura può essere considerata la vera arma, il deterrente per fronteggiare il degrado , la microcriminalità e favorire la crescita della Comunità, mediante una scelta coraggiosa, coinvolgente che potrà generare frutti”.
Anche il commissario prefettizio di Manfredonia dott. Vittorio Piscitelli ha espresso il proprio immediato stupore per Bottega degli Apocrifi, nonché orgoglio per il 1° posto al bando come rappresentante del territorio, ribadendo come la cultura serva per interpretare il nostro tempo, per rendere i giovani protagonisti del proprio destino.
Raffaele Piemontese, l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria ha ribadito come sia necessario considerare l’importanza della cultura, facendo conoscere la bellezza del teatro in contesti in cui il teatro non arriva perché considerato d’élite. “Per questo viene portato nelle periferie geografiche e sociali, scommettendo che con la cultura si cresce e si sviluppano coscienze. Diviene necessaria perciò una politica che si apre al territorio per scoprire la bellezza del teatro in un tessuto sociale dove la gente onesta vuole mettere ai margini un sistema delinquenziale. Sappiate cogliere quest’opportunità”.
Ad intervenire anche i rappresentanti delle attività del progetto, tra cui Michele D’Errico (AVL TEK) che ha presentato due delle iniziative proposte “Per gioco solo per gioco” che affronta il tema della ludopatia, a cui parallelamente segue un convegno, incontro pubblico con l’Associazione “Arcobaleno”, nonché la realizzazione di un parco divertimenti che metta al centro la figura di Pinocchio, presso la Comunità Don Bosco di Emmaus, nei pressi di Lucera. Infine collaboreranno nei laboratori per lo spettacolo “Uccelli” di Bottega degli Apocrifi, presso il quartiere Candelaro di Foggia e a Lucera.
A Manfredonia avrà luogo la realizzazione di “Uccelli” come ha dichiarato il regista di Bottega degli Apocrifi, Cosimo Severo
Marcello Strinati del Teatro della Polvere di Foggia, una realtà che si occupa di teatro civile e sociale si rivolgerà al territorio di Sant’Agata di Puglia, insieme all’Associazione “Archeologica” con un laboratorio under 35 che culminerà in un far rivivere un sito archeologico e nello specifico il Castello di Sant’Agata di Puglia, poiché come ha dichiarato Marida Pierno di Archeologica “ogni luogo è quello giusto per cogliere la memoria storica materiale e immateriale. Sant’Agata presenta un grande potenziale che è un forte radicamento della memoria storica”.
Michele Merla, Sindaco di San Marco in Lamis, Graziamaria Starace, Assessora alla Cultura del Comune di Vieste e Rosa Palomba, Assessora alla Cultura e al Turismo di Monte Sant’Angelo hanno rimarcato l’importanza del fare rete, di cogliere tale occasione per accrescere le abilità trasversali, quell’educare a… largamente richiesto nelle scuole, investendo in cultura per far crescere la comunità.
Un ruolo importante assumono anche le realtà associative e le parrocchie del territorio, tra le quali ricordiamo “Noi Manfredonia ODV”, con il suo Presidente Gesuele Rosciano che opera nei comparti CA di Manfredonia, il quale ha dichiarato la propria adesione per “rovesciare la realtà, per distruggere quell’assioma che associa le periferie al degrado, definendo però i comparti come il quartiere dei sogni infranti, come una terra di mezzo caratterizzata da bellezza inespressa e luoghi abbandonati a se stessi. L’auspicio è quello di convogliare tale energia in qualcosa di positivo”
La parola è stata data poi a Michelangelo Lombardi di Jà, realtà associativa del Comune di San Marco in Lamis, Don Salvatore Miscio della Parrocchia Sacra Famiglia e Domenico Lamarca di Emmaus e Arcobaleno che hanno dichiarato l’importanza del fare rete, consegnando un modo per abitare la città, stimolando il Bello e il Bene, attraverso il teatro che coinvolge, cura e previene.
Infine Matteo Palumbo del Gal DaunOfantino ha sostenuto l’importanza di due parole chiave cultura e formazione per riconsegnare alla Cultura un ruolo “pop”.
Per info sulle iniziative del Progetto è possibile contattare
Bottega degli Apocrifi “Teatro Comunale Lucio Dalla” – Manfredonia
0884 53 28 29 – 335 244 843
Angela la Torre