Cari fratelli e sorelle nella fede e amati concittadini,
come ogni anno il 7 febbraio celebriamo la solennità del nostro grande Pastore e Cittadino San Lorenzo Maiorano. A Lui tanto la Chiesa sipontina come la Città di Manfredonia sono debitori delle basi evangeliche e delle condizioni civili del vivere insieme e del testimoniare la fede cristiana. Da Lui riparte lo sviluppo della Chiesa e della città dopo tempi difficili, ridando vita e forza all’identità originale e all’eredità culturale dell’antica Siponto. Guardando al Suo esempio possiamo non solo richiedere la Sua sicura protezione, ma soprattutto trarre l’esempio per una vita civile sana ed una testimonianza di Chiesa limpida.
La città sta vivendo un momento certo non facile a motivo delle note vicende. Non perdiamo la speranza e viviamo il momento come occasione positiva di rinascita e ricostruzione delle relazioni civili ed ecclesiali. Sono certo che stanno germogliando nella città e nel territorio iniziative positive e ricche di creatività, capaci di risvegliare le coscienze alla legalità e portatrici di un futuro bello e sano.
Ribadisco l’appello rivolto al termine della processione della Madonna di Siponto il 31 agosto scorso:
Manfredonia ri-alzati!
Reagisci convinta contro la rassegnazione e l’inedia,
avvia processi educativi a tutti i livelli di relazione,
scegli pratiche lavorative ed economiche corrette e legali,
che rifiutino tentazioni corruttive e clientelari,
convinciti che il bene comune precede l’interesse individuale
e che il secondo produce solamente se innestato sul primo!
A queste condizioni di sicuro il nostro Pastore e “Primo cittadino”, San Lorenzo Maiorano, ci sarà di continuo conforto e stimolo per fuggire ogni paura e a diventare tutti protagonisti per il bene della nostra città e della nostra Chiesa.
+ p. Franco, vescovo