Si sono concluse le operazioni di sistemazione all’interno del campo di accoglienza allestito in località Torretta Antonacci degli extracomunitari i cui alloggi erano stati distrutti dalle fiamme in occasione del vasto incendio divampato la notte del decorso 3 dicembre nella baraccopoli del “Ghetto di Rignano”.
Le attività si sono svolte in due giorni consecutivi e senza incidenti, in una cornice di sicurezza garantita dalle Forze di Polizia.
L’area è stata attrezzata dalla Protezione Civile Regionale attraverso una sinergica azione che ha investito principalmente il Comune di San Severo, nel cui territorio ricade l’insediamento, e la Regione Puglia, ente proprietario dell’area. Le attività di allestimento sono state coordinate dalla Prefettura di Foggia con il coinvolgimento diretto anche dell’Ente Acquedotto Pugliese, del Consorzio di bonifica di Capitanata e dell’A.G.E.R.
Il sito su cui è sorto il campo era stato sequestrato nel 2016 dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bari che, con proprio provvedimento, aveva autorizzato l’ente regionale a procedere alle installazioni per soddisfare le esigenze primarie delle persone rimaste senza dimora.
Il centro è attrezzato di tende e container che ospitano complessivamente circa 300 persone. Si tratta di una sistemazione provvisoria, sostenuta da finalità umanitarie, per superare le insidie e i rigori dell’inverno. La piattaforma su cui sorge è dotata di illuminazione, servizi igienici, acqua potabile e di un sistema di raccolta dei reflui fognari. Esiste anche una tenda più grande per le attività comuni e per la consumazione dei pasti. La gestione della struttura è stata affidata all’organizzazione Misericordie.