Nel tardo pomeriggio di ieri 11 gennaio, sono state trovate abbandonate abusivamente, circa una quindicina di lastre di eternit (amianto) dalle Guardie Ambientali Italiane di Manfredonia, nel tratturo tra gli uliveti in località Ripa di Sassi in agro di Manfredonia, queste in parte sbriciolate.
Questi soggetti che abbandonano tali rifiuti, sono dei pericolosi criminali, perché mettono a rischio la loro stessa incolumità, quella dei loro familiari e di tantissime altre persone.
L’amianto è pericoloso solo quando le fibre di cui è composto possono essere inalate, (non emette radiazioni e gas tossici).
Se l’amianto è compatto, come nel caso di materiali in cemento amianto (eternit), le fibre sono legate in una matrice solida per cui difficilmente si liberano. Lo stesso D.M. 6/9/94 Min. Sanità al punto 7 riporta:
“Le lastre piane o ondulate di cemento-amianto, impiegate per coperture in edilizia, sono costituite da materiale non friabile che, quando è nuovo o in buono stato di conservazione, non tende a liberare fibre spontaneamente.”
CONTRARIAMENTE, se l’amianto è Friabile o Sbriciolato: esiste il pericolo di inalarne fibre, Il materiale che contiene amianto può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale.
In tal caso le fibre di amianto sono libere o debolmente legate.
Le fibre che si liberano sono talmente sottili da rimanere in sospensione nell’aria anche a lungo e risultare facilmente inalabili.
Dopo la segnalazione alle autorità competenti, si spera che il tutto venga rimosso al più presto, pur se la zona interessata si trova alla periferia della nostra città.