Martedì 19 Novembre 2024

Un panettone riciclato e avvelenato: appello alle nuove generazioni

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1-0 per Energas. Così si è concluso ieri il primo tempo del match, se volessimo utilizzare un linguaggio tipico dello sport. Tre anni fa Energas, sponsor del Manfredonia Calcio, cercò di corrompere il voto dei cittadini manfredoniani al referendum elargendo panettoni.

Quest’anno a riproporci lo stesso “panettone” è stato il TAR che ieri sera si è espresso, rigettando il ricorso di LIPU e CAONS. Come un fulmine a ciel sereno piomba dall’alto sul Natale cittadino un nuovo panettone che potremmo definire riciclato e avvelenato. Non si può continuare ad utilizzare il ricatto occupazionale a discapito della salute del territorio sipontino, già gravemente ferito a morte, come dimostrano i dati pubblicati dal Ministero dell’ambiente che riconoscono la città di Manfredonia come un Sito SIN (Sito di interesse nazionale) un’area, quinta in Italia per gravità, che necessita di una BONIFICA vera e partecipata, non di una parziale e farlocca, realizzata solamente al 18% Voglio perciò lanciarvi un input. Domenica 22 in Piazza del Popolo ci sarà una manifestazione nazionale dell’associazione “Magliette bianche”, bianche come l’onestà, la trasparenza e la purezza che i siti SIN desiderano per il proprio territorio.

Ragazzi e ragazze, lo so che le vacanze natalizie sono iniziate, ma è proprio su questo che Energas e TAR puntano, sul disinteresse, sulla mancanza di partecipazione. Non riduciamo il bellissimo corteo del 29 novembre a caso isolato. Continuiamo a dissentire la legge di Creonte. Se la Manfredonia del futuro che si canta nei nostri cortei si mobilita domenica, diviene scacco e schiaffo per i tanti adulti che ritengono le azioni dei giovani solo scusanti per non andare a scuola. NO! NO e ancora NO! La presenza giovanile di domenica mattina assumerebbe un valore simbolico forte per gridare che “Manfredonia non si gasa” che Energas, “ne ce uà venè”, riprendendo lo slogan “ce ne uà jè” della lotta Enichem. Diveniamo custodi di quelle lotte, abbracciamole, facciamole nostre, tessiamo una sinergia tra giovani generazioni e adulte, quelle che da più di quarant’anni lottano anche per noi.

Angela la Torre

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