La pronuncia del Tar di Bari in merito alla questione Energas ha, una volta di più, riacceso i riflettori sulla paventata realizzazione del deposito GPL Energas in località Santo Spiriticchio.
Da sempre impegnati in prima fila per il NO all’impianto (con assemblee pubbliche, comitati, manifestazioni e confronti), restiamo convinti difensori dell’esito del referendum cittadino dello scorso 13 novembre 2016.
La cittadinanza ha espresso, senza possibilità di equivoci, la propria contrarietà a quello che – stando anche agli studi di settore condotti da tecnici specializzati – potrebbe risultare un rischio concreto per un territorio giá profondamente segnato dalle conseguenze della presenza dell’impianto Enichem.
La volontà dei cittadini va rispettata e la nostra comunità politica, attraverso i propri rappresentanti ad ogni livello, dará il proprio contributo alla sua difesa, in ogni sede.
Lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale non autorizza a “riaprire i giochi”, a cui i cittadini di Manfredonia e, con loro il Partito Democratico, hanno già dimostrato di non voler partecipare.
Restiamo convinti che occorra lavorare per progettare un altro tipo di sviluppo per la nostra Città, nel solco della Green Economy fino ad arrivare ad un turismo sinergico, sinonimo perfetto di un concreto quanto decisivo passo in avanti per la valorizzazione delle nostre bellezze paesaggistiche.
Per noi #NoEnergas vuol dire amare Manfredonia, progettare un futuro dignitoso per i nostri figli e raccogliere le nostre forze per poi incanalarle verso uno scenario realmente sostenibile.