Domenica 22 Dicembre 2024

Contributi per manutenzione strade e scuole, Tasso nell’interrogazione: “Bisogna assegnare il giusto contributo alla Provincia di Foggia, basta essere penalizzati”

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La Provincia di Foggia, nella Legge di Bilancio per il 2019, è stata fortemente penalizzata per ciò che riguarda i contributi previsti per la manutenzione di strade e scuole. Essa – seconda in Italia per estensione, con oltre 3000 km di strade, 172 scuole, 550 ponti realizzati oltre 60 anni fa – ha ricevuto e riceverà fino al 2033, circa 1 milione e 250 mila euro. Praticamente un’inezia, considerato che province con un quarto di estensione territoriale rispetto a quella di Foggia, aventi un patrimonio demaniale di consistenza molto minore, sono assegnatarie di somme quadruple e addirittura ottuple. Il 6 marzo scorso presentai analoga interrogazione al ministro Tria, che valutate le mie argomentazioni, dichiarò la disponibilità dell’allora governo Conte1 a riesaminare i criteri di attribuzione, con tutte le parti interessate.

Pertanto, ho chiesto la disponibilità della ministro Lamorgese, e del governo che rappresenta, a riconsiderare i criteri di ripartizione del contributo in questione, per garantire una più equa distribuzione agli enti locali delle risorse disponibili, senza toccare la copertura finanziaria in essere, e porre rimedio alla grave sperequazione determinatasi.
Dopo aver illustrato i fondi a disposizione degli Enti Locali, la ministro Lamorgese, si è detta disponibile a riconsiderare le argomentazioni della Provincia di Foggia e, quindi, il prossimo passo è incontrarla per far valere le nostre ragioni. Magari a cominciare dai prossimi giorni, quando la Ministro dell’Interno sarà a Foggia per l’istituzione della sede distaccata della DIA, come da me auspicato, in una interrogazione al precedente governo, il 17/4/2019.

On. Antonio Tasso (MAIE): Al Ministro dell’interno – Per sapere – premesso che:
– la legge di bilancio per il 2019, al comma 889 dell’articolo 1, stabilisce l’entità ed i criteri di attribuzione del contributo annuo per il periodo 2019-2033 da destinare al finanziamento dei piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole delle province;
– la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha definito l’intesa sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ripartisce il contributo complessivo di 250 milioni di euro annui, per gli anni dal 2019 al 2033;
– in base a tale intesa, la provincia di Foggia è destinataria di 1.249.737,84 euro, cifra che la pone agli ultimissimi posti della graduatoria relativa all’entità del contributo: si evidenzia che Foggia è la terza provincia in Italia per estensione territoriale, con circa 3000 chilometri di strade, 172 scuole, 550 ponti realizzati oltre 60 anni fa;
– appare evidente che la somma stanziata è assolutamente inadeguata per attuare qualsiasi tipo di intervento, perché tradotta significa: 432 euro per ogni chilometro di strada oppure 2.356 euro per ogni ponte o 7.534 euro per ogni scuola;
– province con un quarto di estensione territoriale rispetto a quella di Foggia, aventi un patrimonio demaniale di consistenza molto minore, sono assegnatarie di somme quadruple e addirittura ottuple;
– tra i criteri di ripartizione previsti dalla legge di bilancio 2019, non ve n’è alcuno parametrato sulla reale entità della rete stradale e sulla quantità di ponti e di strutture scolastiche gestite da ciascuna provincia;
– il ministro dell’Economia e delle Finanze del precedente governo, prof. Giovanni Tria, in risposta ad una analoga interrogazione (3-00587), svolta il 6 marzo 2019, affermò la disponibilità del governo ad affrontare le problematiche segnalate;
– la revisione della ripartizione è da ritenersi ad invarianza di bilancio;
la Provincia di Foggia ha impugnato dinanzi al TAR il Decreto del Ministero dell’Interno del 4 marzo 2019, con eventuale rimessione alla Corte costituzionale della questione di legittimità dell’art. 1, comma 889 della Legge del 30 dicembre 2018, n. 145 – legge di bilancio 2019;
– se il Governo non ritenga necessario adottare iniziative normative al fine di integrare i criteri di ripartizione del contributo di cui al comma 889 dell’articolo 1 della legge n. 145 del 2018, garantendo una più equa distribuzione agli enti locali delle risorse disponibili, al fine di porre rimedio alla grave sperequazione in atto.

MINISTRO DELL’INTERNO, LUCIANA LAMORGESE: Signor Presidente, onorevoli deputati, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 1, comma 889, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, legge di bilancio 2019, il 4 marzo di quest’anno è stato adottato il decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze e con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, con il quale è stata ripartita la somma di 250 milioni di euro quale contributo alle province per il finanziamento di piani di sicurezza per la manutenzione di strade e di scuole. Al decreto sono allegati i prospetti relativi al riparto tra le 76 province interessate predisposti dal Ministero dell’Economia e delle finanze.

In data 24 gennaio 2019, in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali, è stata raggiunta l’intesa sul provvedimento, condivisa anche dall’Unione province d’Italia.

Il provvedimento rispetta puntualmente i criteri di riparto previsti dalla legge, che desidero sinteticamente richiamare: quanto al 50 per cento, le risorse disponibili sono state ripartite tra le province che presentavano una diminuzione della spesa per la manutenzione di strade e di scuole nell’anno 2017, rispetto alla spesa media riferita al triennio 2010-2012 e in proporzione a tale diminuzione. Per il restante 50 per cento, le risorse sono state ripartite in proporzione all’incidenza, rispetto al gettito dell’anno 2017, dell’imposta sull’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile dei veicoli, dell’imposta provinciale di trascrizione, nonché delle dinamiche del fondo sperimentale di riequilibrio. Il Ministero dell’Interno ha già provveduto ad erogare la quota di contributo assegnata alla provincia di Foggia richiamata dall’onorevole interrogante, pari a euro 1.249.737.

Il Governo è ben consapevole della delicatezza delle attività svolte dalle province per garantire la sicurezza e la manutenzione delle strade e delle scuole e della contestuale necessità di reperire risorse per tali finalità. Proprio in ragione di ciò, nel disegno di legge di bilancio per il 2020 sono previsti ulteriori finanziamenti per gli enti locali finalizzati anche agli interventi infrastrutturali richiamati dall’onorevole interrogante. In particolare, si tratta di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, nonché di 250 milioni di euro, per ciascuno degli anni, dal 2022 al 2034.

Inoltre, al fine di favorire gli investimenti degli enti locali per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, nonché delle scuole e delle strade, sono state previste risorse aggiuntive pari a 85 milioni di euro per il 2020, 128 milioni per il 2021, 170 per il 2022, 200 milioni, per ciascun anno, dal 2023 al 2034 (articolo 1, comma 51, del disegno di legge di bilancio).

Il metodo seguito è sempre stato improntato all’apertura e al confronto con tutti gli interlocutori istituzionali. In questa direzione, il Governo intende proseguire, anche con riferimento alla legge di bilancio attualmente in fase di approvazione, assicurando la disponibilità ad individuare le migliori soluzioni possibili all’atto della predisposizione dei decreti di ripartizione delle somme da ripartire.

On. ANTONIO TASSO (MAIE): Grazie, Presidente. Ministro Lamorgese, vorrei ribadire, ora come allora, che non è in dubbio la bontà del provvedimento di contribuzione di cui parliamo e neanche, da parte del Governo, l’applicazione corretta del criterio a suo tempo individuato, ma ciò che ritengo vada rivisto e modificato è proprio il criterio stesso di assegnazione delle risorse, perché non è possibile basare l’elaborazione di tale criterio, che, lo ricordo, determina l’entità della contribuzione fino al 2033, facendo riferimento ad un solo anno di gestione, come in effetti è avvenuto.
Significa condannare la provincia di Foggia e le altre nelle stesse condizioni ad una irrilevante attività manutentiva di strade e scuole. Noi parliamo di rilancio di un territorio sofferente e, poi, ai nostri ragazzi non possiamo offrire scuole sicure e adeguate? È una contraddizione che mi pare concettuale e pratica.

Poi, dal punto di vista turistico, facciamo un passettino in avanti con l’inizio dei lavori per l’allungamento della pista dell’aeroporto “Gino Lisa” e, poi, a turisti e ad operatori non offriamo strade confortevoli per la fruizione del territorio.
Vede, Ministro, io non desidero scatenare una contrapposizione tra province, ma, stando così le cose, è difficilmente accettabile che, dopo quindici anni, vi saranno province, con estensione e patrimonio demaniale inferiore, che avranno ricevuto dai 90 ai 150 milioni di euro e la provincia di Foggia che dovrà accontentarsi di 20 milioni di euro.
Inoltre, se è vero che c’è grande attenzione per sviluppare la dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno in generale e della Capitanata in particolare con il CIS e le ZES, ritengo che la revisione dei parametri per la contribuzione in oggetto sia un passo necessario.
In ogni caso, io accolgo la sua predisposizione al confronto e al dialogo per migliorare lo stato delle cose.

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