Domenica 22 Dicembre 2024

Energas e porto Alti Fondali, Manfredonia in Movimento e Movimento Verde: “Cari Patroni Griffi e Rotice il futuro di Manfredonia è nelle mani del popolo”

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Cari Patroni Griffi e Rotice il futuro di Manfredonia è nelle mani del popolo non in quelle dei gentili.

Energas e porto Alti Fondali. Manfredonia ha un porto Alti Fondali che non viene usato perché per anni è stato un jolly politico negli scacchieri fra Foggia, Bari e le corvée elettorali locali. Nessuno dimentica i famosi nastri d’oro, uno scandalo tutto democristiano e nazionale. Fu una ventata di denaro sul momento, forse, ma pose una seria ipoteca sul porto. Sembrerebbe infatti che la pesantissima struttura dei nastri non possa essere smontata e quindi rimossa, potrebbero esserci ricadute strutturali. Da appurare, ma questo pone un grosso interrogativo sulla sua destinazione d’uso e sulla sua stabilità in condizioni di forti stress strutturali continui e costanti. Per esempio avere navi gassiere oceaniche (soggette a normativa per incidente a rischio rilevante, ossia
“catastrofe” come si legge sulla documentazione Isosar/Energas) attraccate tutto l’anno al gracile porto Alti Fondali non sarebbe una idea furba e viene da chiedersi quale compagnia assicurativa sarebbe disposta a correre il rischio di pagare per risarcire una intera città fortemente danneggiata da un qualsiasi problema di “gas”.

Non sembra furba, almeno non per la popolazione sipontina, neanche la proposta che qualcuno insiste a perorare di effettuare circa 2 metri di dragaggio del fondale, il medesimo fondale che nasconde al suo interno i veleni dell’Anic/Enichem, quelle stesse belle e innocue sostanze chimiche e metalli pesanti che hanno fatto meritare a Manfredonia il quinto posto nazionale nelle zone SIN italiane. Ma non è stata la medesima Autorità Portuale di Bari a dichiarare che la Puglia deve promuovere il turismo nautico? Come è possibile  allora pensare a fomentare un flusso continuo e intensivo di navi gassiere oceaniche in basso Adriatico e Ionio?

Il porto Alti Fondali è già una cattedrale del deserto e ora si vuole che diventi un rifugio per peccatori fossili e chissà cosa altro si stanno inventando per sfruttare le ZES in modo altamente fossile con la logica di fondo che “tanto è già tutto inquinato, cosa può fare ancora un altra industria…” E con il volemose bene, ecco il panettone si vuol fare di nuovo il gioco del gira la ruota. Manfredonia questa ruota non vuole più girarla. Le vittime, prevalentemente oncologiche, dell’inquinamento, i giovani che hanno deciso di rimanere qui e non emigrare e gli imprenditori convinti che sia il turismo il futuro di questa terra hanno detto NO: il destino di Manfredonia devono deciderlo i manfredoniani e non dei “gentili” (nella accezione di socialmente altolocati) Per Manfredonia in Movimento e Movimento Verde la vera cortina di disinformazione è l’usare il porto fatiscente Alti Fondali come una pietra filosofale per l’imprenditoria, tuttavia Energas necessita del porto in esclusiva, lo attestano i documenti. Quindi Manfredonia Vetro e il traffico merci non potranno più essere presenti. Figurarsi i flussi turistici.

Facciamo tutti il tifo per la ripresa di questo territorio, gentili Rotice e Patroni Griffi, ma con la sostenibilità che non appartiene all’industria fossile. Siamo sicuri che la certificazione di qualità dei prodotti del Gargano non subirà un declassamento commerciale nelle vendite una volta impiantato il megadeposito? Nessuno sogna di comprare cibo dalle zone in cui circolano petrolio e sui derivati, soprattutto se gli acquirenti sono esteri (leggi Cina) che tanto amano il made in Italy alimentare perché ancora sano e non inquinato. Le lenticchie di Esaù sono insipide anche per il fine palato di un gentile.

Infine riproponiamo alla attenzione di tutti il video (https://youtu.be/wnW6NQGG7rI ) dal quale emergono elementi inconfutabili di inadeguatezza strutturale e funzionale evidenti anche a chi non è perito in materia: completa assenza della protezione catodica contro l’elettricità statica, la messa a nudo di elementi strutturali del cemento armato come le gabbie di ferro e l’avanzato stato di erosione del cemento. Come mai allora, viene da chiedersi, è stata data la conformità preliminare al progetto?

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