Fare il presepio a Natale è una tradizione tipicamente italiana. Si fa risalire a San Francesco d’Assisi, il quale realizzò il primo presepio della storia nel 1223 a Greccio. Nonostante nell’ultimo secolo si siano aggiunte tradizioni di stampo nordico, come l’albero di Natale, il presepio è sempre presente in ogni casa. Proprio nei giorni scorsi Papa Francesco lo ha definito “un segno semplice e mirabile della nostra fede. Non va perduto, anzi, è bello che sia tramandato, dai genitori ai figli, dai nonni ai nipoti”. Quest’anno Manfredonia, in occasione del Natale, offre la vista di tantissimi presepi. La punta di diamante è sicuramente il bellissimo presepio in cartapesta, realizzato dal maestro cartapestaio Matteo Trotta, che grazie all’impegno della ProLoco di Manfredonia possiamo ammirare in Piazza del Popolo. Un presepio a grandezza naturale, realizzato da artigiani locali con materiali e tecniche di un’arte locale che ci auguriamo venga tramandata e non persa. Altrettanto affascinanti, le mostre dei presepi che da anni stuzzicano la nostra fantasia con strutture così particolari e fantasiose da lasciare incantati grandi e piccini. Le due associazioni presepistiche, L’Associazione Italiana Amici del presepio e l’Associazione presepistica sipontina “Giuseppe Furio”, esporranno i loro presepi fino al 6 Gennaio rispettivamente in Piazza Giovanni XXIII n. 9 e presso il Porto Turistico lotto n. 35, e presso il Centro ASP SMAR “Anna Castigliego”, in corso Manfredi, 254 (accanto alla Chiesa Stella). Il porto turistico però ospita anche il grande presepe di Alex Spagnolo, che per il sesto anno realizza un grande allestimento presepiale in due lotti del porto, il n.23 e 24. Su corso Manfredi, presso la sede del G.A.P. (Gruppo Arte Popolare), Nicola Capurso, grande amante di tradizioni e collezionismo, espone un grande presepio accompagnato da affascinanti campane di vetro che coprono antiche statue di santi. Un altro bellissimo presepio si potrà ammirare presso l’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara. Ambientato nella stessa Abbazia, il presepio è stato progettato e realizzato da Sante De Biase con un bel gruppo di collaboratori, mentre le statuine in terracotta sono opera di Valentina Cavadini dei Ricostruttori nella preghiera. Per grande o piccolo che sia, il presepio ha sempre un fascino particolare che incanta, perché nel realizzarlo, come lui stesso disse, San Francesco d’Assisi volle “rappresentare il bambino nato a Betlemme e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello”.
di Mariantonietta Di Sabato