Un intramontabile classico sul desiderio e sull’amore e un interprete d’eccezione per dare il via a una Stagione che punta su una grande qualità artistica.
Al termine dello spettacolo il primo incontro del ciclo “C’è del buono in Danimarca”, percorso di avvicinamento organizzato in collaborazione con Teatro e Critica.
Sabato 14 dicembre 2019 ore 21.00 – Teatro comunale “L. Dalla”, Manfredonia.
La stagione di prosa “Per chi suona la sveglia” si apre sabato 14 dicembre alle 21.00 (dalle 20.30 sarà consentito l’accesso in sala) al Teatro “Dalla” di Manfredonia con “La scuola delle mogli” di Jean Baptiste Molière nella traduzione di Cesare Garboli e la lucida e divertente regia di Arturo Cirillo, produzione Marche Teatro – Teatro dell’Elfo – Teatro Stabile di Napoli.
Nella doppia veste di attore e regista, Cirillo – dopo “Le intellettuali” e “L’avaro” – si confronta con un altro capolavoro del commediografo francese, mettendo la sua verve al servizio di un classico rappresentato per la prima volta nel 1662 al Teatro del Palais-Royal di Parigi.
“La scuola delle mogli” – oltre ad essere l’espressione della più compiuta maturità del commediografo francese – è uno dei testi più moderni, contraddittori ed inquieti sul desiderio e sull’amore.
I personaggi grotteschi, messi in scena da Molière, elevano la comicità alla sua suprema funzione: rivelare la natura umana.
«La scuola delle mogli è una commedia sapiente e di sorprendente maturità: vi si respira un’amarezza ed una modernità come solo negli ultimi testi Molière riuscirà a trovare. Vi è la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Il tutto avviene in un piccolo mondo con pochi personaggi», spiega Cirillo che in scena veste i panni del protagonista Arnolfo, alias Signor Del Ramo.
Con lui ci sono Rosario Giglio nel doppio ruolo di Crisaldo, amico di Arnolfo e di Alain, servo di Arnolfo; Marta Pizzigallo è Georgette, serva di Arnolfo mentre Giacomo Vigentini è Orazio, innamorato di Agnese; Valentina Picello che interpreta Agnese, fanciulla innocente allevata da Arnolfo. La Picello con questa interpretazione ha ottenuto il Premio Fondazione De Mari 2019, destinato ogni anno all’attore o all’attrice emergente che si sia particolarmente distinto al Festival di Borgio Verezzi.
Le scene – che hanno chiari riferimenti a Malevič, Schifano ed Angeli – sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Camilla Piccioni, le musiche di Francesco De Melis.
«M’immagino una scena che è una piazza, come in una città ideale, con la sua prospettiva, la sua geometria, ma dove dentro all’abitazione principale, vi è una lunga scala di ferro che porta ad una camera che è come una cella, una stanza delle torture, e un giardino che assomiglia anche ad una gabbia», spiega Cirillo.
L’azione avviene nello spazio tra questa casa ed un’altra, appartenenti entrambe al protagonista, il quale si fregia di un doppio nome e di una doppia identità, come doppia è la sua natura. Egli è uno spietato cinico ma anche un innamorato ossessivo, un indefesso fustigatore delle debolezze altrui come anche una fragilissima vittima del proprio gioco.
Al centro una giovane donna cavia di un esperimento che solo una mente maschilista e misantropica poteva escogitare: è stata presa da bambina, orfana, e poi lasciata nell’ignoranza di tutto per poter essere la moglie ideale, vittima per non dire schiava, del futuro marito che la dominerà su tutti i piani, economici, culturali, psicologici. La natura, l’istinto, l’intelligenza del cuore renderanno però vano il piano penitenziale e aguzzino che si è tramato intorno a lei.
«Una commedia alla Plauto […]. Dove si dice che la natura dà maggiore felicità che non le regole sociali, che gli uomini si sono dati. Dove il cuore senza saperlo insegna molto di più di qualsiasi scuola. Dove Molière riesce a guardarsi senza pietismo, senza assolversi, ma anzi rappresentandosi come il più colpevole di tutti, il più spregevole (ma forse anche il più innamorato), riuscendo ancora una volta a farci ridere di noi stessi, delle nostre debolezze ed incompiutezze, della miseria di essere uomini», afferma Arturo Cirillo.
Dopo lo spettacolo ci sarà il primo appuntamento di “C’è del buono in Danimarca?”, il percorso gratuito di accompagnamento alla visione teatrale e al mondo che abbiamo intorno. Con Marianna Masselli di Teatro e Critica si proverà a scavare un po’ più a fondo, a guardare quello che non è evidente, immediato, facile… All’incontro sarà presente anche il regista e attore Arturo Cirillo.
Gli incontri sono gratuiti, per partecipare è necessario iscriversi (info: 0884.532829/335.244843, bottegadegliapocrifi@gmail.com).
Qui il teaser de “La scuola delle mogli”.
Durata: atto unico 1h 35’ senza intervallo.
Fino al 14 dicembre è possibile abbonarsi alla stagione di prosa 2019/20 della Città di Manfredonia, “Per chi suona la sveglia”, organizzata in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e Bottega degli Apocrifi.
ABBONARSI CONVIENE – Abbonamento a 8 spettacoli: Platea I settore (intero €105, ridotto €95), Platea II settore (Intero €95, ridotto €85), Galleria (intero €85, ridotto €75).
Anche quest’anno il Teatro Comunale riserva ai giovani la possibilità di abbonarsi a prezzo ridotto: gli under 19 pagano solo €15 (II settore e Galleria) per 3 spettacoli (La scuola delle mogli, Contro la libertà, La rivolta degli oggetti).
Attiva anche la Promozione#sveglia “Più siamo meglio stiamo”, abbonamento a 8 spettacoli per gruppi formati da 8 persone: Platea I settore €95, Platea II settore e Galleria €85.
Abbonamenti e biglietti ridotti sono riservati a: giovani fino a 25 anni, persone di oltre 65 anni, associati FITA. I documenti attestanti il diritto alla riduzione dovranno essere esibiti all’atto della prenotazione e, su richiesta, al personale di sala.
La biglietteria del Teatro “Dalla” sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 18 alle 20. Sabato, solo per i giorni di spettacolo, dalle ore 17. Sarà possibile abbonarsi fino al 14 dicembre.
INFO E PRENOTAZIONI:
Teatro Comunale Lucio Dalla / Botteghino 0884.532829 | 335.244843.
Biglietti on line www.vivaticket.it
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