Lunedì 4 Novembre 2024

Addio a Fernando Delli Carri

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Siamo nati per attraversare questa vita e poi congedarci. C’è chi percorre questa esistenza fugace in punta di piedi e chi invece lascia dietro di sé delle impronte profonde.

Oggi, a giungere al termine dei suoi giorni terreni, è stata una persona che ha lasciato un ricordo indelebile in centinaia di manfredoniani: Fernando Delli Carri, 88 anni il prossimo gennaio, indimenticato preside della scuola media Ungaretti.

I ragazzi a scuola lo avevano soprannominato ‘terremoto’ e bastava un suo sguardo, mentre percorreva i corridoi dell’istituto, a rimettere le cose a posto se c’era stato qualche diverbio tra gli alunni o se qualcuno aveva mancato di rispetto ai professori.

La sua severità era proverbiale, così come la sua preparazione e la sua voglia di educare nel migliore dei modi gli studenti che gli venivano affidati. Ciò che la sua presenza incuteva non era paura, ma rispetto, un rispetto che nasceva dalla consapevolezza che ci sono delle regole e che le regole vanno rispettate, e questo era un insegnamento fondamentale per poter affacciarsi alla vita. E ovviamente la legge era uguale per tutti. Un aneddoto che mi ha raccontato poco tempo fa suo figlio Fabio val bene a misurarne la statura: “Un giorno a scuola fui mandato dal ‘preside’, e quindi da lui, che per quanto avevo combinato mi diede una sospensione. E non solo, mi guardò dritto negli occhi dicendomi che per tornare a scuola, dovevo essere accompagnato da mio padre”. Insomma, come dire: l’educazione è una cosa seria, a scuola come a casa. Senza sconti per nessuno.

Fernando Delli Carri oltre ad aver collaborato attivamente alle varie edizioni del Carnevale, ha lasciato un’impronta anche nello sport cittadino, ben consapevole, lui che viveva con i ragazzi e per i ragazzi, di quanto sia importante formare non solo fisicamente, ma anche moralmente l’individuo, educandolo al rispetto di sé e degli altri.

Stella d’argento CONI nel 1997, Fernando Delli Carri ha fondato a Manfredonia una realtà tutt’oggi solida ed importante quale è l’ASD Volley Manfredonia, di cui era attualmente presidente onorario e non mancava di seguire gli incontri dagli spalti del Paladante.

Anche da adulta incrociare quei grandi occhi color ghiaccio m’incuteva un forte senso di rispetto. Ed il rispetto più grande è quello che non si esige, ma che si conquista, proprio come il preside Delli Carri ha ‘conquistato’ diverse generazioni di studenti, che nel giorno dell’addio lo ricordano con affetto e gratitudine per averli incoraggiati a dare sempre il massimo, affinché potessero essere oggi adulti migliori.

Maria Teresa Valente

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