Era ora che il porto di Manfredonia tornasse ad essere protagonista del suo destino, di quello sviluppo che un tempo gli consentì di diventare l’emporio della Capitanata e che, successivamente, grazie alla insipienza di alcuni rappresentanti politici che si susseguirono nel tempo, gli fu usurpato. Con la costituzione dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Meridionale, alla cui presidenza è stato chiamato il prof. Avv. Patroni Griffi, infatti, il porto di Manfredonia, che rappresenterà il Gargano, unitamente ai porti di Barletta (Murgia settentrionale), Bari (area metropolitana), Monopoli (Murgia meridionale), Brindisi (Salento Settentrionale) e Gallipoli (Salento Meridionale) sono stati inseriti in un ambizioso progetto crocieristico “Themis”, che prevede la realizzazione di apposite strutture leggere che fungeranno da centro di accoglienza e assistenza per i crocieristi, creando così una sinergia tra i porti minori, al fine di indirizzare gli ospiti verso territori non ancora conosciuti turisticamente. Tale struttura sarà sistemata sul molo di ponente del bacino storico di Manfredonia. Avrà una dimensione di 15 metri per 13 e sarà alto 4 con una superficie utile di 133 m2 con una hall di 80 m2, due uffici da 10 m2, l’area per i controlli sarà di 15 m2. La realizzazione del terminal è prevista per il prossimo mese di maggio. Del progetto e delle implicazioni che si avranno in termini, economici e turistici, si è parlato nei giorni scorsi durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato rappresentanti dei comuni interessati. Per Manfredonia, la dott.ssa Francesca Crea in qualità di sub commissario vicario. Fuor di dubbio la notevole valenza di tale progetto che ci auguriamo migliorerà la fisionomia economico-turistica del nostro territorio. Da non trascurare, però, che, nonostante i lavori di sistemazione, dei quali sono state spese somme notevoli, il nostro porto, in particolare una parte considerevole della banchina di levante, presenta significative crepe (più volte segnalate da queste colonne) che potrebbero compromettere in modo irreversibile la struttura, mettendo in serio pericolo le imbarcazioni attraccate. Recentemente, infatti, nei giorni 12,13,17 e 24 novembre, il porto commerciale di Manfredonia è stato ancora una volta duramente colpito dalle forti mareggiate provenienti dai quadranti meridionali, che hanno evidenziato il ripetersi di criticità che da diversi anni minano fortemente le condizioni di sicurezza delle infrastrutture esposte e delle imbarcazioni nello stesso ormeggiate (molti pescherecci hanno dovuto trovare riparo nel porto turistico Marina del Gargano). Eventi che sollecitano urgenti ed improcrastinabili interventi di messa in sicurezza del porto, concretizzando le ipotesi progettuali di rafforzamento e prolungamento del molo di levante. Plauso per il brillante progetto che, consentirà al nostro porto di aprirsi, oltre che al commercio, all’attività crocieristica che, siamo certi, porterà tanti turisti per visitare le variegate bellezze del nostro meraviglioso Gargano.
di Matteo di Sabato