Giovedì 21 Novembre 2024

#FridaysForFuture. Ennesima passerella della politica. Conte non ci vuole ascoltare #ConteRispondi #NoEnergas #StopVelENI

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Ore 15:00 il presidente del consiglio Giuseppe Conte inaugura la nuova struttura aziendale della Sisecam, sorta dalle macerie della Manfredonia Vetro.  Noi eravamo lì davanti, a cercare di avere un confronto con l’uomo che tante volte ha detto pubblicamente di amare la nostra terra e di condividere le ragioni del nostro movimento. Abbiamo chiesto, da subito, la possibilità di avere un incontro e di essere ascoltati dal premier. Lo abbiamo fatto senza alzare i toni o accampare pretese, semplicemente mettendo in chiaro che una delegazione del FFF Manfredonia avrebbe voluto incontrarlo, per pochi minuti, per avere notizie sulle posizioni del governo sulla questione della bonifica della zona ex-enichem (zona in cui si trova la Sisecam), e per far sapere che Manfredonia, nel 2016, con un referendum, ha ribadito la sua contrarietà  al progetto Energas. Ma dopo quasi tre ore di attesa, nessuna risposta: a Conte forse interessava solo lo spumante e la passerella della politica politicante. Abbiamo quindi esibito lo striscione, per poter essere notati, ascoltati, anche solo per un minuto. Ma a notarci, oltre a qualche giornalista, c’era solo la Polizia che, preoccupata da 4 minacciosi ragazzi, ha pensato bene di reprimere tutto, togliere lo striscione e persino le pericolosissime maschere di Nicola Lovecchio, l’operaio che decise di denunciare l’Eni, l’operaio che è morto a causa dell’Enichem.
Noi del FFF di Manfredonia avremmo voluto far sapere a Conte tutti i motivi per i quali abbiamo deciso di lottare per una bonifica trasparente e per un diverso modello di sviluppo della nostra terra, quella stessa terra che lui dice di amare. Ed invece abbiamo incontrato soltanto una passerella blindata da un numero esorbitante di poliziotti e la classica arroganza con cui chi si appropria dello stato pensa che non si debba dare alcuna libertà di espressione a chi è stanco di subire le decisioni che non tengono conto della volontà della nostra città.
Oggi abbiamo capito che la volontà del governo è solo quella di costruire un ambientalismo di facciata, una bella mano di verde sulla facciata che nulla ha a che vedere con i problemi reali dei territori. Territori come il nostro, come la città di Taranto avvelenata da Ilva e come il Salento minacciato da Tap. Contro la speculazione dei territori questo è solo un governo che si costerna, si indigna e poi getta la spugna con gran dignità. Noi continuiamo a chiedere risposte al presidente Conte sui temi che abbiamo sollevato e, se continua a fuggire, non mancheremo di denunciarlo e renderlo noto con le nostre contestazioni.
#FridaysForFuture

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Comunicati · News

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