Ci giunge notizia che il 14 novembre scorso, in Bologna, al termine della solenne celebrazione dell’Eucarestia, presieduta da S. Em.za Card Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, assistito dal Prior parroco Mons. Rino Magnani, con una solenne toccante cerimonia, è stata restituita al culto dei fedeli la Basilica dedicata a S. Maria Maggiore, dopo un lungo e complesso restauro. 
Per l’occasione, l’Ing. Domenico Curci, nostro stimato concittadino, anche a nome della famiglia ha donato alla Basilica una preziosissima icona raffigurante il nostro amatissimo S. Pio da Pietrelcina, opera dell’iconografo Matteo Mangano, anch’egli di Manfredonia. Calorose le parole di ringraziamento espresse sia dall’arcivescovo Zuppi che dal parroco Mons Magnani per il nobile gesto della famiglia Curci e l’attestazione di fede dalla stessa compiuto, in ricordo di S. Pio e della Chiesa garganica. La Basilica di S. Maria Maggiore è la più antica chiesa dedicata alla Madonna nella Diocesi di Bologna e la tradizione ne fissa le origini al VI secolo. In piena età romanica fu restaurata e in parte ricostruita, con l’aggiunta del campanile, tanto da meritare una nuova solenne consacrazione nel 1187. Sede di una Collegiata di Canonici fu ingrandita nel 1464 e trasformata nelle forme attuali da Paolo Canali nel 1665. Membri delle famiglie più importanti della città si tramandarono per secoli i giuspatronati degli altari .Nell’interno si conservano dipinti dei pittori più famosi di Bologna. A seguito del sisma del 2012 la struttura fu danneggiata e chiusa al culto. Durante i lavori di consolidamento del porticato della facciata é stato rinvenuto un Crocifisso in pietra del 1143, restaurato è considerato uno dei Crocifissi in pietra più antichi di Bologna.
Matteo di Sabato
