La Regione Puglia ha individuato, su 647 Istituzioni Scolastiche, 38 sottodimensionate, ovvero con un numero di iscritti, come risultante dai dati dell’organico di diritto per l’a.s. 2019/2020, inferiore a 600 alunni (o 400 per le Istituzioni Scolastiche con almeno un punto di erogazione ricadente in un comune montano), prevedendo che nell’a.s. 2019/2020 non potrà essere assegnato a tali Istituzioni scolastiche né il Dirigente Scolastico né il D.S.G.A.
In considerazione di tanto l’Istituto Tecnico “Fermi-Rotundi-Euclide”, già destinatario negli aa.ss. 2018-2019 e 2019-2020 di “reggenza”, è coinvolto, con altre Istituzioni scolastiche del territorio, dal e nel piano di riequilibrio dell’assetto della rete scolastica.
Con il deliberato dell’ottobre 2019 avente per oggetto il “Piano regionale di dimensionamento scolastico e programmazione dell’offerta formativa; linee di indirizzo per il biennio 2020/21 e 2021/22”, la giunta regionale ha fissato gli obiettivi generali, i criteri ed i rimedi per il miglior assetto della rete scolastica.
Tra i diversi rimedi possibili, la Regione Puglia, al fine di superare le criticità da sottodimensionamento (meno di 600 alunni) e da sovradimensionamento (più di 1200 alunni), senza sacrificarne altri pur oggetto di attenta valutazione, ha operato una prognosi per il miglior dimensionamento della rete scolastica, consistente nella fusione dell’I.T. “Fermi-Rotundi-Euclide” con il punto di erogazione di Manfredonia dell’I.P.S.E.O.A. “M. Lecce” (alberghiero) di San Giovanni Rotondo, stimando 843 alunni iscritti.
Ciò consentirebbe di dotare la nuova Istituzione scolastica del Dirigente Scolastico e del D.S.G.A. e di garantire qualità all’offerta formativa ai suoi allievi.
Tale scenario, assolutamente ragionevole ad aderente ai principi regolatori nazionali e regionale della materia, è stato ampiamente avallato dal corpo docente e dal personale ATA del “Rotundi-Fermi-Euclide” di Manfredonia, i quali, con apposita nota del 10/11/2019 inviata ai decisori politici e tecnici, hanno rimarcato le puntuali ragioni che connotano tale opzione, escludendo di fatto altre soluzioni che, con giudizio ponderato e responsabile, non paiono poter soddisfare gli obiettivi generali, i criteri ed i rimedi fissati dalla normativa di settore.
In particolare hanno respinto, con motivazione esaustiva rispetto al presidio normativo vigente, l’assunta possibilità di procedere allo scorporo di uno o più indirizzi dell’I.T. “Rotundi-Fermi- Euclide” per destinarli ad una o più Istituzioni, perché produttiva dei seguenti nefasti esiti:
– estinzione dell’unico Polo Tecnologico omogeneo del territorio;
– creazione di poli formativi disomogenei, aggregando nuove scuole non appartenenti agli stessi settori ordinamentali e perfino agli stessi ordinamenti;
– compromissione della qualità del servizio d’istruzione offerto, in considerazione dell’elevato numero di iscritti e di plessi;
– creazione di Istituzioni Scolastiche sovradimensionate, con un numero di iscritti superiore a 1200 unità, e con elevato numero di plessi, ciò nemmeno consentito dalla legge;
– sacrificio della trasparenza della governance dell’istruzione, essendo incomprensibili le ragioni che potrebbero portare allo svilimento della funzione dell’unico Polo Tecnologico omogeneo, per accorparlo e/o smembrarlo ad una o più Istituzioni scolastiche di destinazione, già dotate di un elevato numero di iscritti.
Il personale dell’I. T. “Fermi-Rotundi-Euclide”, che nei trascorsi giorni si è riunito in assemblea per analizzare la questione, ribadisce l’unitarietà della scuola ed esorta le istituzioni coinvolte (Comune, Provincia, Regione, USR Puglia, Sindacati) ad assumere l’opportuna determinazione, consistente nell’accoglimento dello scenario di assetto delle istituzioni scolastiche presentato dalla Regione Puglia che prevede lo scorporo del punto di erogazione di Manfredonia dell’I.P.S.E.O.A. “M. Lecce” di San Giovanni Rotondo e la sua fusione con l’I.T. “Fermi-Rotundi-Euclide” di Manfredonia.
Flavio Ognissanti