Non si placa la faida tra i clan rivali del Gargano. Questa volta a farne le spese Pasquale Ricucci, di 45 anni, chiamato “Fic secc” presunto elemento di spicco di un clan mafioso del Gargano, ucciso in un agguato compiuto con colpi di fucile sotto la sua abitazione in via San Pietro, nella frazione di Macchia Libera di Monte Sant’Angelo. L’uomo è considerato dagli investigatori al vertice del clan Lombardi-Ricucci-La Torre, erede dei Romito, da sempre in lotta con il clan dei ‘montanari’ Li Bergolis-Miucci. Sul posto sono giunti i carabinieri del Reparto investigativo di Foggia. A quanto si apprende l’uomo era a piedi quando è stato raggiunto da una raffica di proiettili. Almeno nove i colpi sparati dai sicari. Pasquale Ricucci ha precedenti per detenzione e porto abusivo di armi e il suo delitto potrebbe essere inquadrato nella sanguinosa faida del Gargano. Una guerra tra clan che ha provocato negli anni decine di morti e tanti casi di lupara bianca.
Ricucci fu arrestato dai Carabinieri lo scorso maggio, per detenzione e porto di arma abusiva: sfuggito il 13 aprile scorso alla cattura dei carabinieri, che lo avevano sorpreso in assetto da rapina, Ricucci si era presentato con il suo legale presso la caserma dei carabinieri di Manfredonia, consegnandosi spontaneamente.