Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Il latte materno viene considerato dagli scienziati come un vero e proprio farmaco per il neonato ed è per questo che la donazione del latte rappresenta un atto di straordinaria generosità che le strutture sanitarie devono essere in grado di ottimizzare, in modo da riuscire a coprire l’intero fabbisogno di latte umano delle terapie intensive neonatali: l’audizione di oggi, in Commissione Sanità, sulla Banca del Latte, un progetto avviato dall’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, è stata di grande attualità. Abbiamo affrontato la questione, su richiesta mia e del collega Nino Marmo, con la dottoressa Pasqua Anna Quitadamo, medico neonatologo di “Casa Sollievo della Sofferenza e responsabile della banca del latte dello stesso ospedale, e preso atto dell’importanza di strutturare su tutto il territorio regionale un sistema integrato di banche del latte.
Per un neonato prematuro, come è stato illustrato oggi, il latte materno offre vantaggi straordinari neurologici, e non solo. Inoltre, alimentando i neonati prematuri con latte umano, per ogni dollaro speso –i conti sono stati fatti in dollari- se ne risparmiano 11 perché si previene l’insorgenza di malattie che richiederebbero, poi, di sostenere costi sanitari per curarle. Oggi abbiamo potuto avere una panoramica sul tema, ma organizzare in tutta la Puglia delle Banche del Latte sarà oggetto di un nostro studio e, poi, di una nostra proposta”