“Pil pro capite inferiore alla media nazionale e alto tasso di disoccupazione. C’è anche questo nel giudizio di Moody’s sulla Regione Puglia, ma evidentemente Emiliano e Piemontese fanno finta che questa parte non esista. Così come il nostro assessore alla Sanità omette di dire come sia stato ridotto il deficit sulla spesa sanitaria: sulla pelle dei pugliesi, tagliando sui servizi e non sugli sprechi”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.
“Posti letto tagliati senza alcuna logica – continuano i penstastellati – lunghe liste d’attesa, diritti negati e 400 milioni di mobilità passiva, al lordo dei costi sociali diretti e indiretti che l’agenzia dimentica di calcolare: questa è la fotografia della sanità pugliese. Per Emiliano, però, va tutto bene ed è per questo che continua a dismettere reparti, ritardando l’applicazione del piano di riordino e, soprattutto, desertificando il territorio. Invitiamo i tecnici dell’agenzia di rating a visitare con noi le strutture sanitarie pugliesi, partendo da un CUP qualsiasi, così si renderebbero conto che i risparmi sono stati ottenuti a discapito della salute dei cittadini”.