Giovedì 26 Dicembre 2024

Il fuoco della speranza riacceso dal forno fusorio della SISECAM. l’ex Manfredonia Vetro

10 4

Poco più di un anno fa, pubblicavamo il comunicato stampa di aggiudicazione della ex Manfredonia Vetro alla società turca SISECAM stabilito dal Tribunale di Treviso (sentenza del 14 giugno 2018), a seguito della travagliata vicenda fallimentare dell’allora Sangalli Vetro. Il Prof. Ahmet Kirman, vice-presidente e CEO del Gruppo SISECAM sosteneva “Acquisendo lo stabilimento di Manfredonia, consolideremo ulteriormente la nostra leadership europea, raddoppiando al contempo la nostra capacità di produzione in Italia”. La società turca aveva già acquisito tre anni fa la consorella friulana, l’ex Vetreria Sangalli di Porto Nogaro. Stessa operazione si è replicata a Manfredonia l’anno scorso con un importante differenza. La Regione Puglia e le Istituzioni locali hanno sempre affiancato i lavoratori, sostenendoli al Ministero dello Sviluppo Economico. Non ultima l’azione del governatore Emiliano di concedere il contributo di Euro 8.325.883,30 finanziati con il Fondo Europeo per lo sviluppo regionale, avendo valutato positivamente la proposta di contratto di programma della multinazionale turca. I patti stabiliti durante l’iter giudiziario che la SISECAM ha fedelmente rispettato riguardavano anche la salvaguardia dei posti di lavoro. Così è stato. 165 maestranze che erano in Cassa integrazione sono state rioccupate. L’alto forno fusorio è stato rifatto, potenziato e completato un mese fa. La SISECAM ha investito circa 30 milioni di Euro, un cospicuo impegno ragionato. Non a caso ha combattuto circa due anni contro la Elliot, l’altra pretendente americana, per ottenere la proprietà dello stabilimento di Manfredonia, considerando la posizione geografica favorevole e l’importante struttura del porto alti fondali che garantisce lo scambio delle merci. Da poco più di un anno, è stata implementata un’adeguata ed efficiente manutenzione per attivare l’impianto per la produzione del vetro laminato. Saranno garantite anche le altre produzioni richieste dal mercato estero: il magnetronico e il vetro float. Tutto ciò ha messo in moto il mercato dell’indotto relativo alla manutenzione e al trasporto dei prodotti via terra e mare, totalizzando circa un centinaio di addetti. Ogni settimana giungeranno nel porto industriale di Manfredonia, le navi che trasporteranno le materie prime indispensabili al funzionamento del processo produttivo del vetro. Già dalla settimana scorsa sono arrivate le due navi: la “Victoria” con un carico di 7.700 tonnellate di sabbia silicea e la “Blue H” con 5000 tonnellate di soda. Ogni giorno lo stabilimento di Manfredonia garantirà circa 600 tonnellate di prodotti. Martedì scorso è cominciata la fase di pre-riscaldamento dell’alto forno fusorio che durerà circa 25 giorni per far ripartire la produzione. Si preannuncia che nella prima decade di novembre giungerà a Manfredonia il Presidente del Consiglio, prof. Giuseppe Conte, per inaugurare la produzione. Attenderemo con impazienza quel momento. E’ importante sottolineare lo sguardo green della SISECAM per la salvaguardia dell’ambiente. Negli impianti di produzione sono attive sofisticate tecnologie come il sistema DeNOx per il controllo e la cattura delle emissioni delle polveri sottili in atmosfera. Auspichiamo una longeva vita alla SISECAM di Manfredonia che fin dal giorno della sua inaugurazione prospettava solidi obiettivi occupazionali e di sviluppo economico del territorio, facendo risplendere la luce della speranza nel nostro Golfo.

di Grazia Amoruso

Articolo presente in:
News

Commenti

  • Ma l’Enichem non vi è bastata? Ora aspettiamo che entri funzione anche Energas così torniamo ad essere pattumiera d’Italia

    Deluso 22/10/2019 13:22 Rispondi
  • speriAMO che CIO’ (oltre al CONTINUO tentativo di energas di inSEDIArsi a Manfredonia) NON costituisca ASSEDIO-ASFISSIA-BRUCIAtura (come il persistente NON bonificato ex enichem) della CITTADINANZA da ARIA-MARE-TERRA e ..con il CONCRETO PERICOLO TERRORISTICO di centinaia di autobotti che QUOTIDIANAMENTE affiancheranno l’aereoporto MILITARE di Amendola..
    BUONA SALUTE

    MOSE SORBO 22/10/2019 11:23 Rispondi
  • Perchè si continua a dire “lo stabilimento di MANFREDONIA?” e non di MONTE SANT’ANGELO?

    TEO MORLINO 22/10/2019 8:47 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com