Al termine di un’articolata attività investigativa, finalizzata a contrastare il fenomeno del lavoro nero ed irregolare nonché la connessa evasione fiscale e contributiva, i finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno scoperto l’impiego di 42 lavoratori “in nero” presso una struttura del capoluogo dauno, adibita a “sala ricevimenti, intrattenimento con musica e spettacolo”.
In dettaglio, i Finanzieri della Compagnia di Manfredonia hanno condotto una specifica analisi di rischio, individuando una struttura operante nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento, in cui erano presenti un numero di dipendenti notevolmente superiore a quello dichiarato al centro per l’impiego. Durante lo svolgimento di una cerimonia è stato eseguito un controllo sulla regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.
All’esito di analitici riscontri documentali, è emerso che presso la struttura erano stati impiegati, in un tempo assai breve, 42 lavoratori “in nero”, cioè privi di copertura assicurativa e regolare assunzione.
Il personale, reclutato tramite una chat di gruppo, veniva sfruttato, in assenza di regolare contratto di lavoro ed in condizioni particolarmente sfavorevoli, fino a 15 ore al giorno retribuite a “cottimo” (giornata/evento) con importi notevolmente inferiori a quelli previsti dal contratto nazionale di lavoro.
Nei confronti dell’esercizio commerciale sottoposto a controllo sono state irrogate le sanzioni amministrative previste dal caso ed è stato, altresì, emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, sanzione accessoria prevista per le aziende che impiegano in maniera irregolare oltre il 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
Il titolare dovrà, inoltre, provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione ed alla ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.
Resta alta l’attenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia per il contrasto al sommerso da lavoro, una forma di illegalità assai insidiosa perché, oltre a danneggiare le aziende che operano nella legalità costrette a fronteggiare forme insidiose di concorrenza sleale degli operatori economici che abbattono illegalmente i costi di gestione legati al personale, vede i lavoratori privati della certezza sulla stabilità del rapporto d’impiego e, nella maggior parte dei casi, dei propri diritti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Dall’inizio dell’anno sono stati verbalizzati 189 datori di lavoro per aver impiegato, complessivamente, 366 dipendenti in nero e 78 non rispettando appieno le forme regolari di assunzione.