Tre anni per falso ed uno per peculato per l’ex sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi: questa la richiesta avanzata dalla pm Marina Tommolini nel processo di Pescara sui presunti esami comprati all’Università d’Annunzio, Facoltà di Scienze manageriali.
La pm ha chiesto l’assoluzione di Riccardi per la corruzione e per il falso nell’esame di inglese. Richiesta di condanna a 3 anni per il falso nell’esame di matematica e un anno in aggiunta per l’uso dell’auto comunale.
Per l’imprenditore Michele d’Alba, chiamato a rispondere solo del reato di corruzione, la Procura ha chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. Si tornerà in aula l’11 novembre per repliche e sentenza.
Chiesta l’assoluzione anche per Joelle Touitou, compagna del professore di Tecnica bancaria Luigi Panzone, già condannato in appello a 3 anni e 11 mesi col rito abbreviato.
L’accusa affermava che Panzone avrebbe segnalato Riccardi e d’Alba ai suoi colleghi per consentire loro di superare positivamente e agevolmente alcuni esami, e le sue pressioni, sempre secondo l’accusa, sarebbero andate a buon fine tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute oppure con uno sforzo davvero minimo.