Giovedì 21 Novembre 2024

La Mafia in Capitanata, tra vecchie e nuove dinamiche, se ne parla a Manfredonia

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Per la prima volta a Manfredonia si parla di Mafia e lo si fa con una  certo imbarazzo perché fino a ieri era un fenomeno noto ma mai affrontato con la giusta attenzione e consapevolezza. Sono state le parole di Padre Franco Moscone, durante il suo discorso al rientro dalla processione della Beata Vergine Maria SS. di Siponto che hanno scosso la nostra città, destandola. Padre Franco invita al risveglio delle coscienze. Un supporto importante per gli organizzatori del convegno: La Mafia in Capitanata, tra vecchie e nuove dinamiche. Evento svolto lo scorso sabato 28 settembre nel Palazzo dei Celestini, organizzato dal Rotary Club di Manfredonia, presieduto da Andrea Pacilli con la collaborazione dell’ordine degli avvocati di Foggia e di Manfredonia, i Lions Host Club Manfredonia, il Circolo Unione ed il Centro Studi Cristianziano Serricchio. La regia del dibattito è stata affidata ad una importante firma del giornalismo di Capitanata, Micky De Finis.  Dopo il saluto dell’Avv. Nadia di Sabato consigliere dell’ordine degli avvocati di Foggia e dell’Avv. Annarita Armiento neo Presidente dell’Unione degli Avvocati di Manfredonia, è stato chiamato S.E. Monsignor Franco Moscone, Vescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo che ha ripreso alcuni tratti del libro che ha scandito gli interventi dei relatori: Con un piede nella fossa di Stefano De Carolis. Il Presidente del Club cittadino Rotary, Andrea Pacilli, ha ammesso di aver preso coraggio, nell’organizzare un incontro sulla Mafia dal monito rivolto nei giorni passati da Padre Franco. Il capo della Chiesa Sipontina è stato accolto e salutato con un fragoroso applauso che ha manifestato la straordinaria vicinanza tra il nuovo rettore ecclesiastico ed il popolo che è stato chiamato a guidare. “Dal 26 gennaio mi sento manfredoniano” ha detto Padre Franco, quasi a volersi giustificare della sua attenzione verso le vicende socio-politiche che sta attraversando la città. Relatori di spessore. Oltre al curatore del libro: Con un piede nella fossa di Stefano De Carolis, anche Eugenia Pontassuglia, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Ludovico Vaccaro procuratore capo della Procura della Repubblica di Foggia e Rosa Barone presidente commissione regionale contrasto alla criminalità organizzata. I relatori dell’incontro hanno chiarito che di Mafia ne parliamo qui a Manfredonia perché questa terra come tante altre terre sono vittima di questo fenomeno. Cos’è la Mafia? Non esiste una Mafia di serie A  ed una di serie B. La Mafia è un fenomeno gravissimo che va contrastato con la repressione, con il cambiamento sociale della popolazione, con iniziative all’interno e fuori dei carceri, per cercare di evitare che  le case circondariali diventino sempre più scuole della malavita. La Mafia è controllo capillare del territorio, delle attività illecite, del traffico degli stupefacenti, del caporalato che portano allo stato di schiavitù persone bisognose, usura, estorsione. Controllare tutto ciò che porta reddito in un territorio, nei settori: agricolo, della ristorazione, del turismo, nell’edilizia, settori maggiormente sviluppati nella nostra Puglia. Gli appalti pubblici, per mettere fuori gioco l’imprenditore che vuole rispettare le regole. Di Mafia bisogna parlarne per iniziare il processo di cambiamento che fino ad oggi ha permesso a troppa gente di operare indisturbata nel pubblico e nel privato grazie alla diffusa omertà.

Raffaele di Sabato

 

Foto a cura di Francesco Armillotta

Foto di Raffaele di Sabato

 

Video a cura di Raffaele di Sabato

 

 

 

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