L’assessore allo Sviluppo economico, Mino Borraccino, ha partecipato oggi, presso l’Autorità Portuale di Taranto, ad una riunione per l’attuazione del Piano strategico di sviluppo del territorio della Zona Economica speciale interregionale jonica.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti istituzionali della Regione Basilicata, era infatti presente l’assessore Cupparo, i delegati delle Agenzie regionali pugliesi e lucane, Arti per la Puglia, i tecnici dell’Autorità Portuale.
“Insieme – dice Borraccino – abbiamo tracciato una mappa delle prossime iniziative da portare avanti come Comitato di indirizzo della Zes Jonica.
Stessa cosa faremo nei prossimi giorni per la Zes Adriatica con la partecipazione della Regione Molise.
Innanzitutto oggi abbiamo convenuto che occorre mettere in campo subito una politica di targetizzazione, un piano del marketing per promuovere la ZES. Da ieri infatti è possibile, per le imprese, fruire della defiscalizzazione nelle aree perimetrate Zes.
E’ disponibile lo strumento del credito di imposta rilevabile sino ad un massimo di 50 milioni di euro di investimento, utilizzabile per realizzare qualsivoglia iniziativa di sviluppo che l’impresa vorrà mettere in campo, comprese quelle per le opere murarie, che invece sono escluse dalla formula corrente del credito di imposta. Naturalmente anche a livello regionale e comunale sarà importante intraprendere, cosa che stiamo già studiando, delle iniziative di defiscalizzazione per le imprese nelle aree Zes dal punto di vista delle tasse regionali e comunali.
Poi continueremo la fase di confronto, di ascolto e di coinvolgimento del mondo produttivo, sindacale, associativo no profit e di volontariato delle nostre comunità, e a tal proposito a breve convocheremo degli incontri per raccogliere contributi di idee.
Chiederemo a breve un incontro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia e Finanze, al Ministero per il Sud e al Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti per affrontare alcuni aspetti operativi delle ZES.
Inoltre è allo studio la piattaforma digitale che metterà in rete le due Regioni, Puglia e Basilicata, l’Autorità Portuale, per la gestione delle autorizzazioni nella zona economica speciale.
Altrettanto importante è un altro aspetto sul quale stiamo lavorando in questi giorni ed è rappresentato dalla ricerca di aree, all’interno della perimetrazione Zes, da utilizzare come zone doganali intercluse.
Di fatto parliamo di vere e proprie zone franche in cui le imprese, che si insedierebbero, avrebbero ulteriori agevolazioni che si andrebbero ad aggiungere ai tanti potenziali vantaggi del Piano strategico per lo sviluppo delle Zone Economiche Speciali.
Questo è un elemento fondamentale sul quale la Regione Puglia punta molto, soprattutto ora che le Zes sono diventate operative e rappresentano uno straordinario strumento per dare uno slancio importante per la crescita del nostro territorio, fondato su imprese che fanno dello sviluppo ecocompatibile fondato sull’internazionalizzazione, sulla ricerca, sull’innovazione, un veicolo importante per lo slancio economico della nostra regione che già da anni segna sempre segnali positivi.
Inoltre da segnalare che è ancora aperto il bando per l’assegnazione degli ulteriori 88,5 ettari di zona economica speciale jonica disponibili, oltre ai 262 ettari per la ZES Adriatica, che scadrà il 23 di ottobre.
Una opportunità che stiamo promuovendo fortemente incontrando ogni settimana i rappresentanti istituzionali delle Amministrazioni locali per superare gli ostacoli, raccogliere adesioni, affinchè più comuni abbiano la possibilità di fruire delle agevolazioni previste dalle ZES.
Un elemento virtuoso di sviluppo del territorio regionale si è messo in moto e di questo siamo particolarmente orgogliosi”.