In merito alla notizia apparsa sul quotidiano La Gazzetta di Capitanata del giorno 17 settembre a firma della giornalista Anna Maria Vitulano, è doveroso fare alcune precisazioni per ristabilire la verità dei fatti in merito alla vicenda relativa agli aumenti del canone Cosap a Manfredonia.
Il ricorso al Tar Puglia avverso lo spropositato aumento della tassa voluta dalla giunta Riccardi prima delle sue dimissioni è stato portato avanti da Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia e non come erroneamente riportato dalla Camera di Commercio, né da nessun altro.
Si è trattato dell’ultimo atto di una battaglia sindacale e di principio che l’organizzazione ha portato avanti con impegno e determinazione e senza della quale ci sarebbero state conseguenze nefaste per l’intero tessuto imprenditoriale e tutta la popolazione cittadina , e non solo per gli ambulanti.
Gli incontri avuti da gruppi di persone, peraltro neanche riconosciuti come associazioni di categoria, probabilmente non avrebbero sortito gli effetti sperati senza l’accoglimento del ricorso al TAR sostenuto e annunciato ripetutamente da Confcommercio con la richiesta di annullamento della delibera n.33 dell’11 marzo 2019.
Capiamo la necessità di qualcuno di accreditarsi come difensore di una categoria per ottenere visibilità; ma il raggiungimento di questo risultato è solo il frutto di risorse e competenze messe in campo dalla Confcommercio. Un impegno il nostro che ha fatto si che il commissario prefettizio di Manfredonia, in virtù della sentenza del Tar, aumentasse il canone in misura ragionevole.
E’ vero che è facile e utile salire sul carro dei vincitori, per questo ci apparivano doverose queste precisazioni che vengono fatte solo per ricostruire la verità dei fatti!
Comunicazione
Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia
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