Michele Apollonio è il decano dei giornalisti di Manfredonia. Profondo conoscitore della politica locale e memoria storica della nostra città.
Per questo siamo rimasti sconcertati nel leggere l’articolo dal titolo “Noi mai con questo PD – ira dei 5 Stelle per l’intesa”.
Egli, infatti, mette insieme le dichiarazioni dei due ex consiglieri comunali di Manfredonia, Fiore e Ritucci, di Antonio Tasso, eletto grazie al M5S ma subito passato al MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero (con una parentesi in Sogno Italia), partito facente parte del gruppo misto della Camera e della deputata pentastellata Francesca Troiano.
Questa operazione, speriamo frutto di semplice non conoscenza delle dinamiche del Movimento 5 Stelle di Manfredonia, confonde ed altera la realtà in quanto spinge il lettore a pensare che i quattro intervistati siano parte “della stessa cosa”, commettendo un grave ed incomprensibile errore.
Ormai anche le pietre sanno che gli unici legittimati a parlare in nome e per conto del Movimento sono i portavoce cioè gli eletti in carica. Chi rappresenta il M5S – oggi – è solo ed unicamente l’on. Troiano.
I due ex consiglieri comunali, anzi doppiamente ex come più avanti si chiarirà non possono che aver parlato che a titolo strettamente personale. Nel Movimento, la qualifica di ex non attribuisce alcun grado nella gerarchia degli iscritti: una volta decaduti sono tornati semplici attivisti.
Quello che però ci lascia interdetti è il fatto che Apollonio abbia ignorato le posizioni sempre più critiche assunte nei confronti del Movimento dai due che si sono accompagnati “anima e core” all’italiano all’estero Tasso, condividendone sede, iniziative e propaganda.
Confermando le più semplici previsioni, una volta compreso che non avrebbero trovato più spazio nel Movimento per soddisfare le loro malcelate ambizioni, sono finalmente usciti allo scoperto e hanno battezzato un’associazione “culturale” , culla di una futura lista civica comunale.
I due ex ex, però ormai fuori dal Movimento, insistono nel sfruttare il credito acquisito nella loro attività di consiglieri d’opposizione.
Legittimamente esprimono una loro semplice “opinione” ma lo fanno da ex consiglieri e da ex aderenti al M5S da cui ancor più esplicitamente hanno preso le distanze con la creazione dell’associazione “culturale” insieme all’altro ex Tasso.
Che senso ha, caro Apollonio, mettere nello stesso cesto , appunto, le mele con le pere quando ormai perseguono strade politiche fortunatamente distinte e separate?
Grazie al cielo il Movimento ha bisogno di tutti ma di nessuno in particolare, specialmente di chi si illude, volendolo sfruttare in proprio, che il consenso di cui ha goduto sia merito suo e non del tanto bistrattato Movimento.
Ma con italiano all’estero si riferisce a Di Maio? Ed a proposito di italiani fuori sede, mi richiamereste la Troiano in patria? Ricordo che é stata eletta con i voti del nostro territorio e l’esimersi dalle attività locali é una violazione dei presupposti di una democrazia parlamentare. O forse, poiché eletta in un plurinominale coi voti dell’uninominale Tasso,non si considera eletta da questa terra?
una miracolata da chi le ha permesso di candidarsi, è poi stata eletta. Politicamente irrilevante, sconosciuta in parlamento,sconosciuta nella sua stessa città, bistrattata dai suoi stessi colleghi e consiglieri regionali pugliesi non che foggiani. Non viene menzionata in nessun articolo, nessun comunicato. Tant’è che il comunicato che stiamo commentando non è firmato da lei e men che meno scritto. A mio parere rappresenta soltanto se stessa. I quattro manipolatori che tengono in piedi quella sede la sfruttano soltanto per il simbolo e per presentarsi alle prossime elezioni senza nessun appoggio dalla vera base che ha permesso di eleggere due consiglieri comunali nel 2015 e che hanno fatto un lavoro enorme, da soli e senza che nessuno li supportasse. Alle prossime elezioni vedremo quanto valgono politicamente gli auto nominatisi grillini.
E voi con che faccia vi sedete allo stesso tavolo con il PD?
Assurdo
La guerra tra i due gruppi continua. “La portavoce” dopo essere stata eletta con i voti di tutti gli attivisti manfredoniani decise di andare via perchè non voleva ascoltare i problemi della base.
L’on. Troiano non rappresenta la maggioranza degli attivisti, rappresenta se stessa e alcuni seguaci.
Lo scarso impegno sul territorio dell’on. Troiano è noto anche alle pietre. Tutti possono vedere sul sito della Camera il suo scarso impegno. E’ scarsa la sua conoscenza del territorio e dei problemi cittadini, è scarsa la sua presenza in città, è scarso il suo impegno a risolvere le gravi problematiche che riguardano la disoccupazione dilagante in città. La politica non fà per lei, è stata solo miracolata da una schifosa legge elettorale.
Hanno appoggiato il governo con il PD solo per salvare le loro poltrone e stipendio.
Non siamo in buone mani.
Strano Movimento, non considera i migliori e si fa rappresentare da sconosciuti, forse è una cosa voluta?