La prima Festa Patronale in onore della Madonna di Siponto del nostro Pastore Padre Franco Moscone. Una omelia, durante il Pontificale di oggi 30 agosto 2019, Festa della Madonna di Siponto, in cui le autorità politiche, civili e militari vengono nominate da Padre Franco, una ad una per rimarcare il senso del dovere
l’onore nel poter ricoprire una carica di responsabilità e di rappresentanza. Aspetto che in questo momento storico più che mai riveste un ruolo determinate. Ma Padre Franco avrebbe sicuramente voluto elencare tutti i nomi del abitanti della città poiché in ognuno di loro, in ognuno di noi, occorre che si sviluppi un senso di responsabilità e consapevolezza sociale, ognuno per il suo ruolo. Il Pastore sipontino, mette in evidenza l’apprezzamento verso chi ha accettato il ruolo di organizzare questa festa dedicata alla nostra Madre Celeste, il Gal Daunofantino, che già s’immaginava senza luminarie, senza giostre, bancarelle, ed invece si è fatto tutto quello che si è potuto. Occorre allontanare lo spirito pessimistico proiettandoci al positivo al bello al giusto. “E’ al di fuori della mia abitudine citare i nomi ma è la prima volta che celebro come vescovo questa meravigliosa festa patronale. Non può essere solo una tradizione che si ripete ma deve essere una tradizione che si sviluppa e dà linfa all’ambiente del nostro territorio…” Alcune parole del vescovo Moscone. “Questa festa ha senso se ci aiuta a ritrovare la nostra identità e l’apparenza, l’essere popolo civile. Le feste patronali hanno senso se danno la forza nell’identità popolare che ci fanno ricordare che siamo popolo di Dio che ha una storia e che viene da lontano. Abbiamo bisogno di sentirci legati come popolo. Cuore, braccia gambe, vivere come popolo riunito a condizione che mettiamo al primo posto tutti il bene comune che è fatto di verità, giustizia e legalità”. Non avere paura Maria, sono le parole che l’angelo disse a Maria ed il nostro pastore le ripete invocando l’attenzione del popolo sipontino: “Non avere paura Manfredonia, non avere paura popolo sipontino. La grazia in questo territorio è stata seminata e potrebbe continuare a portare frutti”.
Raffaele di Sabato
Foto Lorenzo Tagliamonte