Domenica 22 Dicembre 2024

Premio Re Manfredi 2019 a Manfredonia il 28 agosto

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Inizia un nuovo viaggio, la prima pagina di un libro tutto dascrivere e da raccontare, insieme il prossimo 28 agosto 2019.

Da qualche mese ho l’onore e il piacere di essere il Presidente della “Fondazione Re Manfredi”, soggetto che da ventotto anni è divenuto punto di riferimento e animatore culturale della città diManfredonia, e non solo.

Un passaggio di testimone con il deus ex machina Giovanni Tricarico per proseguire instancabilmente e in maniera vigorosa nel percorso della tutela, promozione e valorizzazione della nostra terra – Manfredonia, il Gargano, la Puglia, il Mezzogiorno – della sua bellezza, della sua unicità, della sua laboriosità, delle sue eccellenze,del suo prezioso capitale umano.

Per centrare questa nobile ed ambiziosa mission, “La Fondazione Re Manfredi”, intende partireda una nuova forma di narrazionee d’azione, che sia linfa e stimolo 365 giorni l’anno per il tessuto sociale, culturale ed economicodelle nostre comunità.

Trait d’union di questa lettura è il turismo, concepito non solo come mero fattore economico, ma come fulcro dello sviluppo di una nuova vision di crescita sociale e culturale, come la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, l’accrescimento della consapevolezza dei cittadini, l’accoglienza e l’ospitalità, il senso civico e la vivibilità dei luoghi.

(Ri)partiamo da qui, dal “Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi” che si evolve nel“Festival delle Terre d’Acqua”,al quale, la nuova governance della Fondazione ha voluto dare un’impronta molto connessa a un territorio, quello meridionale, che ha bisogno e vuole guardare al futuro partendo dal presente ma anche dal passato, partendo dai propri valori, dalle proprie tradizioni, dalla propria cultura; per guardare al futuro ma anche ad uno sviluppo possibile, ad un progresso concreto, e che quindi tende a valorizzare i protagonisti di questo possibile futuro.

Consapevoli che la ricchezza del nostro territorio è anche la capacità di riconoscere colori i quali per questo si sacrificano ed agiscono.

Michele De Meo

Presidente Fondazione Re Manfredi

 

I PREMIATI

 

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Prof. Francesco Schittulli

per la “Ricerca Scientifica”, luminare senologo e Presidente della LILT Lega Italiana Lotta contro i Tumori.

Laureato in Medicina e Chirurgia si è specializzato in Chirurgia Generale e in Oncologia con il massimo dei voti e la lode. Eletto più volte consigliere all’Ordine dei Medici di Bari, è stato Direttore della Scuola Speciale di Senologia Chirurgica e docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Foggia e alla Scuola di Specializzazione in Oncologia dell’Università di Bari prima e poi di Tor Vergata a Roma. Già Consigliere nazionale della SICO (Società italiana di chirurgia oncologica) e componente della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute, è stato Primario Senologo-chirurgo e Direttore Scientifico dell’Istituto Tumori di Bari, nonchè Direttore della Scuola Speciale di Senologia Chirurgica dell’ACOI (Associazioni Chirurghi Ospedalieri Italiani).

Insignito di numerosi riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali, tra cui il “Melvin Jones Fellow” del Lions International, il “Paul Harris Fellow” del Rotary International e l’Ordine di “San Gregorio Magno dal Papa San Giovanni Paolo II.

– Presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori è stato insignito della “Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica” dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e dell’alta Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

– Componente della Commissione Oncologica Nazionale è stato anche Componente del Consiglio Superiore di Sanità (CSS), oltre che Direttore Senologo-Chirurgo e Capo Dipartimento Donna dell’IRCCS Oncologico di Bari.
E’ Presidente nazionale dell’H.S.R. (High Senology Responsabilità).

Direttore della Breast Unit della Mater Dei Hospital di Bari, è autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche edite su riviste nazionali ed internazionali, nonché di testi e libri.
Allievo del prof. Umberto Veronesi, ha al suo attivo circa 30.000 interventi chirurgici per patologia mammaria.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Ing. Antonio De Caro

per le “Politiche Culturali e Turistiche”, è riuscito a trasformare radicalmente il capoluogo di regione da città con pessima reputazione e scarso appeal a città in forte ascesa nel panorama internazionale, inserita dall’autorevole Lonely Planet nella top ten “Best in Europe 2019” per l’estate 2019, unica meta italiana, con un +20% di presenze di turisti stranieri.

“Dalla città portuale un tempo malridotta che sorge sul tallone d’Achille italiano, si gode la rinascita avvenuta nel corso di un decennio. Il rinnovato centro storico è il cuore, i negozi chiusi sono diventati ristoranti a conduzione familiare dove le nonne cucinano piatti di orecchiette in graziose piazze. Sono stati riaperti anche gli spazi culturali, dall’elegante Teatro Piccinni agli storici alberghi, già destinati all’oblio, come l’Oriente, il Teatro Margherita, costruito su palafitte in stile art nouveau, oggi riadattato a straordinario spazio artistico. Grazie ad una vivace vita notturna, all’aumento della sicurezza per le strade e alle spiagge più pulite: Bari sta tornando alla ribalta”.

Antonio Decaro, nato a Bari nel luglio del 1970, a 25 anni si laurea in ingegneria civile, sezione trasporti. Esercita la libera professione, lavora presso il Politecnico di Bari e a 29 anni diventa vice capo compartimento dell’Acquedotto Pugliese. Nel 2000 è iniziata la collaborazione con l’ANAS, come direttore servizi dei tecnici compartimentali, direttore del centro manutenzione della Provincia di Bari e direttore regionale dell’Ufficio progetti.

Nel 2004 il Sindaco di Bari Michele Emiliano lo nomina assessore alla mobilità e al traffico del Comune di Bari nella sua prima Giunta, in qualità di tecnico esperto esterno. Nel 2008, grazie ai numerosi interventi realizzati, riceve il premio «Amico della bicicletta» da parte della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Nello stesso anno Legambiente lo premia «Ambientalista dell’anno 2008».

Nel 2010 è eletto consigliere regionale in Puglia nella circoscrizione di Bari. In Regione ha ricoperto il ruolo di Capogruppo del PD fino ad aprile del 2013 mantenendo l’incarico di consigliere delegato alla mobilità, in forma gratuita. Durante il mandato in Regione è stato il promotore di proposte di legge approvate dal consiglio regionale sul pluralismo informatico e sull’adozione e la diffusione del software libero e sull’attività ricettiva di albergo diffuso. Tra le proposte di legge alle quali ha lavorato c’è l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e sulla trasparenza e l’informazione.

A novembre 2012 viene approvata in Consiglio regionale la legge «Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica» di cui è il primo firmatario. A dicembre 2012 si candida alle “parlamentarie” per il Partito Democratico risultando il primo degli eletti nella componente maschile.

Il 15 marzo 2013, con l’avvio della XVII legislatura, è stato proclamato Deputato della Repubblica italiana. In Parlamento è stato componente dell’intergruppo parlamentare per la mobilità nuova/mobilità ciclistica, e insieme ad altri parlamentari si è impegnato nella scrittura della legge nazionale sulla Mobilità ciclistica. L’11 gennaio 2014, si candida alla carica di primo cittadino di Bari. L’8 giugno 2014, al secondo turno è eletto Sindaco della città di Bari.

Nel giugno 2014 viene nominato componente ANCI in seno alla conferenza Stato-Città Autonomie Locali e alla Conferenza Unificata.

Dal 1° gennaio 2015 è Sindaco della Città Metropolitana di Bari.

Il 29 gennaio 2015 viene nominato vice Presidente ANCI Nazionale con delega “Mezzogiorno e Politiche per la Coesione Territoriale” e componente del comitato delle Regioni, organo consultivo dell’Unione europea, con sede a Bruxelles, che dà voce agli enti regionali e locali.

Da agosto 2016 è Presidente del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari.

Da ottobre 2016 è Presidente dell’ANCI: l’elezione è avvenuta durante i lavori della 33ma Assemblea Nazionale che si è svolta a Bari, dal 12 al 14 ottobre.

Da giugno 2018 è Consigliere di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Giovanni Tricarico

per la promozione della cultura e del territorio”, storico patron della manifestazione ed animatore culturale del territorio.

Nato a Manfredonia nell’agosto del 1941, è stato Segretario Generale Comunale (Dirigente superiore dello Stato), Revisore contabile dall’aprile 1995, Consulente giuridico di Enti locali. Dopo alcuni anni di servizio presso il Comune di Manfredonia, viene immesso nei ruoli dei Segretari comunali in provincia di Trento nel luglio del 1967, quale vincitore di Concorso pubblico, prestando poi servizio in vari Comuni della provincia di Campobasso e, dal 1974, in numerosi altri della provincia di Foggia, quali San Marco in Lamis,San Ferdinando di Puglia, Cerignola, Margherita di Savoia, Foggia, San Giovanni Rotondo, accedendo alla Dirigenza dello Stato nel luglio del 1986.

In rappresentanza del Comune di Manfredonia ha assolto nel 1993 alle funzioni di Presidente del Consorzio per il Potenziamento Turistico di Siponto. Dopo il collocamento a riposo avvenuto nel novembre 2000, ha assolto all’incarico di Consulenza e collaborazione esterna adalto contenuto di professionalità
presso il Comune di Manfredonia (2001/2004), la Provincia di Foggia (2004/2005), il Comune di Cerignola (2008/2009) e quello di Manfredonia (2010/2011).

Ideatore del PREMIO INTERNAZIONALE
DI CULTURA RE MANFREDI con l’amico e collega Pasquale SALVEMINI, ha assolto sin
dall’inizio, all’incarico di Presidente dell’omonima Fondazione, già Ass. Culturale ARCADIA NOVA, e all’organizzazione del “Premio”, un evento giunto alla sua XXVIII
edizione, grazie anche alla particolare
e appassionata collaborazione dei componenti l’Esecutivo: Roberto Lo Scocco, Pasquale Ricucci e Antonietta Mancini-Tricarico.

Dal luglio 2018, con atto pubblico, il vecchio Esecutivo, nel procedere all’adeguamento dello Statuto alle nuove norme del Terzo Settore di cui al D. Lgs. N.117/2017, ha approvato l’ingresso del GAL DAUNOFANTINO,
quale Socio della Fondazione, procedendo contestualmente alla novazione soggettiva del CdA,eleggendo come Presidente il Dott. Michele DE MEO.

Il Premio “Re Manfredi”, con i suoi ormai
trascorsi 27 anni di vita, è diventato un peculiare evento di solidarietà sociale per la promozione della cultura e dell’arte, quali manifestazioni della civiltà dell’uomo,
creando una straordinaria occasione di visibilità e promozione del territorio pugliese, punto focale del Mediterraneo, con un
forte intervento di comunicazione mirata attraverso i media. Di edizione in edizione, la cerimonia-spettacolo di prima grandezza del Premio rappresenta il momento conclusivo delle iniziative svolte dalla Fondazione in quell’anno, come: organizzazione di Concerti, rappresentazioni teatrali, presentazioni letterarie, Concorsi nazionali, convegni, incontri.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Avv. Enzo D’Onofrio

“per la tutela e la valorizzazione del territorio”, illustre esperto di programmazione turistico-culturale e storico Console del Touring Club Italiano.

Laureato in Giurisprudenza, Avvocato, abilitato all’insegnamento di Istituzioni di Diritto, Economia Politica e Scienza Finanziaria e Statistica negli Istituti Tecnici Commerciali, dal 1979 è stato docente in corsi di formazione, aggiornamento, qualificazione e riqualificazione, specializzazione, integrativi professionali, post-diploma e post-laurea.

Ha diretto l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Manfredonia, ed è stato reggente di quella di Vieste per oltre dieci anni, e reggente dell’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Foggia; nell’aprile 2002 ha lasciato il settore pubblico del turismo, per quiescenza.

Ha ricoperto numerosi incarichi in qualità di esperto della programmazione turistica, ha ideato progetti speciali, ha collaborato alla realizzazione di iniziative turistico-culturali, ha curato la realizzazione dei testi per pubblicazioni culturali e promo pubblicitarie, ha guidato e diretto partecipazioni
a Fiere Internazionali del Turismo in Italia e all’Estero.

È stato docente nei Seminari tenutisi nell’ambito del Corso di “Economia del Turismo” per la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Foggia, per il corso di Economia e Gestione dei Servizi Turistici; ha ideato ed è stato consulente del “Sistema turistico locale Gargano”, mentre ha fatto parte della Consulta del Turismo del Comune di Manfredonia, in qualità di esperto.

Ha scritto numerosi articoli, pubblicati su quotidiani e riviste nazionali, regionali, provinciali e locali e continua a tenere relazioni e interventi in occasione di incontri, convegni, congressi.

È stato Console del Touring Club Italiano per Manfredonia dal 1967 al 1983 e dal 2002 al 2016. Tra i numerosi conferimenti e attestazioni di plauso e di stima, la nomina a Cavaliere “Al merito della Repubblica Italiana” con decreto del Presidente della Repubblica del 2 giugno 1979; la stele “Vieste, città d’Oriente”, del Comune di Vieste; le delibere di
encomio dei diversi Enti da lui diretti, “…per il contributo dato al territorio come qualificato esperto di programmazione turistica, appassionato ideatore di progetti speciali e incisivo realizzatore di iniziative turistico-culturali di alto livello”.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura”, a

Eugenia Isetti

per la “Tutela e la valorizzazione del territorio”, da diversi decenni impegnata in studi internazionali relativi al sito di “Grotta Scaloria” nel territorio di Manfredonia.

Eugenia Isetti si occupa di archeologia come studiosa e come professionista, nei diversi aspetti della ricerca e della comunicazione; è presidente dello IIAS, Istituto Italiano per l’Archeologia Sperimentale.

Laureatasi a Genova con una tesi sul Neolitico della Puglia, ha conseguito la Specializzazione presso la Scuola per Archeologi dell’Università di Pisa. Fondamentale nella sua formazione l’incontro con Santo Tiné, di cui è stata allieva e collaboratrice e di cui ha cercato di seguire l’esempio nell’integrazione tra attività di scavo, ricerca, trasmissione delle conoscenze, divulgazione.

Gli studi sul Neolitico e le collaborazioni con Tiné sono anche all’origine del suo interesse per la storia della cultura materiale. Ha quindi proseguito le sue ricerche occupandosi sia della circolazione delle asce in pietra verde, sia della civiltà nuragica, conducendo campagne di scavo in Sardegna; ha partecipato alla Missione Archeologica dell’Istituto per gli Studi Medio ed Estremo Oriente con campagne di scavo nel Sultanato di Oman; è stata consulente per il Museo di Archeologia Ligure di Genova e ha lavorato al progetto Giacimenti Culturali “Verso Genova Medievale” con la funzione di coordinatore di zona.

È stata la curatrice di numerosi allestimenti temporanei e museali che hanno coinvolto un largo pubblico nei valori esistenziali, nelle credenze e nella quotidianità delle culture del passato, grazie anche al contribuito di uno staff di colleghi e collaboratori capaci di dare immediatezza e comunicatività ai risultati di studi e interpretazioni colte. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici su libri e riviste nazionali e internazionali.

Un posto particolare nei suoi interessi e nella sua attività di archeologa, è rappresentato dalla Grotta Scaloria, presso Manfredonia, oggetto della sua tesi di laurea e della sua prima esperienza professionale alla fine degli anni 1970. La ricerca è ripresa nel 2007 con un progetto coordinato dallo IIAS e finanziato dal Cotsen Institute of UCLA, Los Angeles, conclusosi nel 2016 con la pubblicazione degli scavi Gimbutas- Tiné.

Dal 2013 dirige gli scavi a Grotta Scaloria su concessione rilasciata dal MiBACT. Coerentemente con le sue inclinazioni di studiosa e comunicatrice, i nuovi studi alla Scaloria e sui contemporanei villaggi trincerati sono stati occasione per ampliare l’interesse alla gestione dell’acqua nel Tavoliere e alle culture ad essa strettamente connesse: questo è anche il tema di un progetto museale al quale sta attualmente lavorando.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Prof. Alberto Cazzella

per la “Tutela e la valorizzazione del territorio”, che da oltre trent’anni è impegnato nei preziosi studi e campagne di scavi del sito di “Coppa Nevigata” (Età del Bronzo) nel territorio di #Manfredonia.

Nato a Roma nel 1950, è un archeologo e paletnologo italiano. Professore Ordinario di Paletnologia dal 2001 presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università Sapienza di Roma, è incaricato del medesimo insegnamento presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici.

È Direttore della Scuola di Dottorato in Archeologia dell’Università Sapienza di Roma. E’ membro del comitato scientifico delle riviste “Origini. Preistoria e protostoria delle civiltà antiche”, “Folder” e “Open Archaeology”. E’ socio ordinario dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria di Firenze e membro dell’Accordia Research Center di Londra.

È stato tra gli organizzatori di diverse mostre, tra cui quella sul tema “Coppa Nevigata e il suo territorio”, allestita nel 1987 presso il Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia, e di numerosi Convegni, tra cui la XLVII Riunione Scientifica dell›Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, che si è tenuta a Ostuni nel 2012.

Ha diretto gli scavi nei siti di Grotta del Vannaro (Viterbo), La Capriola (Viterbo), Arceto (Reggio Emilia), Cartofaro (Ascoli Piceno), Tor Vergata (Roma), Vivara – Punta di Mezzogiorno (Napoli). Nel 1999 e 2000 è stato responsabile scientifico degli scavi sul Campidoglio, per la parte relativa ai livelli dell’età del Bronzo e della I età del Ferro. Tra il 2003 e il 2007 ha diretto gli scavi nel sito dell’età del Bronzo di Monteroduni-località Paradiso (Isernia) e dal 2005 conduce le ricerche nell’insediamento dell’età del Bronzo della Rocca di Oratino (Campobasso). Dal 2003 dirige gli scavi di ambito preistorico nel santuario megalitico di Tas Silg, a Malta.

Dal 1983 conduce campagne di scavo annuali nell’insediamento fortificato dell’età del Bronzo di Coppa Nevigata, nel territorio di Manfredonia. È autore o coautore di oltre 300 pubblicazioni, tra cui il Manuale di archeologia. Le società della preistoria, Laterza, 1989, il volume “Coppa Nevigata e l’area umida alla foce del Candelaro durante l’età del Bronzo”, Grenzi Editore, Foggia 2012.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Prof. Andrea Prencipe

“Premio Speciale Città di Manfredonia”, Rettore dell’Università Luiss Guido Carli.

Nato a Manfredonia nell’aprile del 1968, è un esperto di fama
internazionale sui temi della gestione strategica dell’innovazione tecnologica e organizzativa. Dopo la Laurea con lode in Economia e Commercio presso l’Università G. d’Annunzio di Pescara, consegue il Master in Management dell’Innovazione presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, il Master in Gestione dell’Innovazione Tecnologica e il dottorato di ricerca in strategie tecnologiche presso la Science Policy Research Unit dell’Università del Sussex.

Professore ordinario di Organizzazione e Innovazione, è stato anche ‘visiting professor’ presso la Rotterdam School of Management e presso la BI School of Management di Oslo. E’ stato, inoltre, Associate Dean for International Development della LUISS Business School, delegato del rettore per lo sviluppo internazionale del Dipartimento di Impresa e Management, coordinatore della Lauree Magistrali del Dipartimento di Impresa e Management della LUISS.

Prencipe è stato invitato come relatore presso la Harvard Business School e quella del Michigan (USA), la London Business School, la Cass Business School della City University, la Oxford University (Gran Bretagna), l’Università di Linköping (Svezia). La sua attività di ricerca, incentrata sui temi dell’organizzazione dell’innovazione, organizzazioni project-based, e sulle relazioni tra capitale sociale e processi innovativi, gli ha fruttato diversi premi e riconoscimenti.

I suoi lavori sono stati pubblicati in riviste internazionali specializzate, come Administrative Science Quarterly, Industrial and Corporate Change, Organization Science, California Management Review, e lui stesso è Associate Editor del Journal of Management Studies e siede nell’editorial board di Organization Science, Strategic Management Journal, Economia e Politica Industriale, Industrial and Corporate Change, International Journal of Project Management, Long Range Planning, e Research Policy. È stato coordinatore locale di progetti finanziati nell’ambito del FIRB 2003, FIRB 2005 e PRIN 2007; coordinatore nazionale di un progetto PRIN 2005; coordinatore di progetti di ricerca finanziati da enti regionali e imprese private.

La sua carriera ricchissima di affermazioni lo ha portato, dopo l’incarico di Prorettore Vicario della LUISS “Guido Carli” nel 2016, ad ottenere nel giugno 2018 la nomina a Rettore di quello stesso Ateneo, una delle più prestigiose Università a livello mondiale.

Dal 2019 fa anche parte del Comitato scientifico del Centro Studi Confindustria e di quello della Fondazione ENEL.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Lucia Scarabino

Premio per la “Danza”, ballerina professionista dell’Orchestra Popolare de “La Notte della Taranta – pagina ufficiale”. Originaria di Monte Sant’Angelo, sul #Gargano, inizia il suo percorso artistico come danzatrice all’età di 15 anni dedicandosi al recupero e alla valorizzazione del patrimonio coreutico-musicale dell’Italia centro-meridionale.

Vanta numerose ed importanti collaborazioni con artisti e gruppi del settore popolare tra cui il Maestro Eugenio Bennato, i Rione Junno, il Maestro Erasmo Petringa, La Pacchia-nella, l’artista Luca Pugliese, il performer e percussionista Luca Rossi, il Maestro Antonio Infantino e i Tarantolati di Tricarico , la performer e coreografa Ashai Lombardo Arop, L’Orchestra Popolare del Saltarello diretta dal Maestro Danilo Dipaolonicola, Stella Grande e Anime Bianche con cui ha partecipato in Arabia Saudita all’International ethnocultural festival “Nomade Universe” vincendo il Premio speciale “Audience Choice” e la scrittrice Catena Fiorello. Ha collaborato inoltre con lo stilista Giorgio Armani avendo realizzando per una sua sfilata una performance di danza ispirata alla tarantella.

Nel 2011 entra a far parte del corpo di ballo dell’Orchestra Popolare de “La Notte della Ta-ranta” e danza per diverse edizioni sotto la direzione dei Maestri Ludovico Einaudi, Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Phil Manzanera, Carmen Consoli, Raphael Gualazzi. Andrea Mirò e Fabio Mastrangelo e dei Maestri Coreografi Roberto Castello, Fabrizio Mainini, Luciano Mattia Cannito, Massimiliano Volpini e Davide Bombana.

Insieme all’Orchestra Popolare de “La Notte della Taranta” ha partecipato a diverse e importanti tournée nazionali e internazionali tra le quali nel 2018, in rappresentanza della cultura italiana, a Seoul e Pyeongchang, nello scenario internazionale dei Giochi Olimpici coreani presso l’ Olympic Festival Park, e presso la Biblioteca Starfield di Seoul.
Nel 2017 è stata scelta come “testimonial” della nota compilation “PIZZICA LA TARANTA, distribuita a livello nazionale in allegato ai settimanali “SORRISI E CANZONI TV” e “CHI”.

Ha girato diversi spot e lavorato in ambito teatrale e cinematografico con i registi Luca Miniero, Renato De Maria, Davide Fara e con Gianni de Blasi. Diverse sono le sue partecipazioni in Tv relative alla promozione della danza tradizionale pugliese, soprattutto nei programmi di RAIUNO “Meraviglie” presentato da Alberto Angela, “Uno Mattina”, “Uno Mattina in Famiglia”, su CANALE5 dove in qualità di ospite, insieme al corpo di ballo de “La Notte della Taranta”, si è esibita nella diretta televisiva del concerto di Alessandra Amoroso ed Emma Marrone presso la prestigiosa Arena di Verona e nel programma di RAIUNO “Soliti Ignoti-Il Ritorno”, condotto da Amadeus. Ha preso parte al Videoclip “Figlia Figlia” del Gruppo Rione Junno regia di Jerome Bellavista Caltagirone e “Déjà vu” del gruppo “Fluido Ligneo” regia di Luca Pugliese.

Oltre all’attività di performer svolge, in qualità di insegnante, in Italia e all’estero, corsi e stage sulle Danze tradizionali del Sud Italia. Ha studiato Teatro-Danza e si è diplomata in recitazione presso il Laboratorio di arti sceniche “Il Cantiere Teatrale” diretto da Paola Tiziana Cruciani, a Roma, ed ha perfezionato la sua formazione artistica in campo attoriale presso la GoldenStar Accademy di Roma studiando con Augusto Fornari, Marco Simeoli, Bernard Hiller, Jean Paul Denizon, Giancarlo Giannini, Loredana Scaramella e Stefano Benni. Ha conseguita la Laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli studi di Teramo specializzandosi in Marketing e Comunicazione dello Show Business e nell’ambito dei suoi studi universitari ha inoltre collaborato con il professore Fabrizio Deriu nella stesura della propria Tesi di Laurea in Comunicazione Teatrale dal titolo “Dal Tarantismo al Neotarantismo. Dal rito al palco”, in cui ha trasfuso la dimensione culturale di tutta la sua esperienza artistica.

Riconoscimenti: Nel 2017 l’Associazione Nazionale Maestri di Ballo le conferisce il Premio Speciale
“Ambasciatrice della Pizzica nel Mondo”
per l’importante opera di valorizzazione e conoscenza della Danza Pizzica nei diversi contesti italiani e del resto del mondo.

XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Pinuccio

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XXVIII Premio Internazionale di Cultura” a

Luciana delle Donne

Per “l’Innovazione Sociale e la Legalità”, CEO di Officina Creativa Soc. Coop. Sociale e made in carcere, che garantisce alle detenute la possibilità di lavorare e venire retribuite durante il loro periodo di detenzione, nel corso del quale apprendono nuove competenze per accrescere le proprie possibilità di occupazione una volta uscite dal carcere. Il lavoro di Made in Carcere ha anche un impatto ambientale, in quanto interamente basato sul riutilizzo dei materiali tessili inutilizzati e scartati dalle aziende.

Luciana è stata nella sua “prima vita”, cosi come la definisce lei, una Top Manager di successo per importanti istituti bancari e durante la sua brillante carriera, in ultimo nel settore dell’innovazione tecnologica, ha realizzato la prima banca on line in Italia. Ottime capacità organizzative, multi-tasking, team-building e versatilità nella comunicazione sono alcuni dei suoi tratti caratteriali.

Tenace nel raggiungere risultati positivi, si è specializzata in team-leader, sa riconoscere opportunità e priorità ed è in grado di instillare logica e disciplina nel processo decisionale, stabilendo le strategie di successo. Innovatrice vigorosa, con la sua grande capacità di visione, ma allo stesso tempo con la sua grande concretezza, ha deciso di mettere la sua competenza e il suo talento creativo a disposizione non solo per le categorie svantaggiate, ma anche per la tutela dell’ambiente e per la cultura d’impresa (CSR), realizzando un modello di “economia rigenerativa”: una vera e propria Academy, soprattutto per il mondo esterno.

“Dare e darsi è la nuova frontiera della ricchezza”: questa la sua seconda vita.

Attualmente è CEO e Founder del Brand Sociale Made in Carcere, della Onlus Officina Creativa soc coop soc, organizzazione non-profit attiva nella riabilitazione e nel reinserimento di donne detenute, giovani con una storia personale difficile, giovani disadattati in genere a cui offrire un modo di apprendimento e consapevolezza ricostruendo la loro “cassetta degli attrezzi”.

MADE IN CARCERE è:
Inclusione sociale e impatto ambientale nel Tessile: Carcere di Lecce e Trani e a breve Matera, laboratori di sartoria, dove le Donne detenute confezionano gadget etici e accessori moda realizzati con gli scarti tessili e con rimanenze di magazzino:
Inclusione sociale ed educazione alimentare nel Food: Istituto Penale Minorile di Bari e Nisida, produzione di biscotti bio e vegani con ingredienti di prima qualità “Le Scappatelle”.

Sempre in fase di sperimentazione di nuovi modelli di sviluppo Made in Carcere ha avviato una collaborazione con Sartorie Sociali di periferia e con l’Università della Repubblicana Dominicana per replicare il modello formativo e di inclusione sociale.

Luciana ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui quello di Ashoka (Fondazione Internazionale a caccia di innovatori sociali), posizionandosi tra i primi quattro “Change Maker”, cioè persone in grado di cambiare lo stato delle cose, in Italia. Grazie al modello di Impresa sociale ispirato all’ economia circolare e rigenerativa, dove tutti gli attori sono protagonisti e vincono.

 

e ancora…

 

 

 

 

 

 

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