La Mostra è stata caratterizzata nella presentazione in Erbario di esemplari di piante, con proprietà medicinali, del territorio Daunio, la maggior parte utilizzate per usi curativi più disparati dalle popolazioni.
L’Erbario Archeoclub Siponto è il risultato, sempre in essere, di un lungo lavoro di identificazioni botaniche e di interviste fatte nelle masserie e anche a persone anziane che hanno conservato i ricordi legati alle varie malattie che venivano curate sia dai loro genitori che dai loro nonni. Abbiamo scoperto cose straordinarie..
Ogni esemplare esposto è corredato da una scheda informativa sulla pianta stessa, sui suoi principi attivi, sulle caratteristiche botaniche, sul riconoscimento, sugli usi terapeutici antichi e moderni, ecc.
Oltre a questo, si è data l’opportunità della consultazione di testi di erboristeria e Medicina Popolare, Storia della Medicina e delle Piante medicinali dall’Antico Egitto fino ai giorni nostri.
Vi era all’interno della Mostra la presentazione di prodotti estratti dalle piante, come cosmetici naturali, oli cosmetici, lozioni, profumi, liquori, aceti aromatici, mosti cotti non solo d’uva, ecc. che potrebbero essere di spunto per produzioni tipiche da piante autoctone (Carrubo, Fico d’India, fichi, calendula, ecc.)
I visitatori hanno avuto la gioia di addentrasi nel “Giardino dei Semplici” con osservazioni di parti delle piante (foglie, fiori, ecc.) attraverso uno stereoscopio per introdursi nel meraviglioso mondo nascosto dei fiori di campo e non solo.. Vi è anche una sezione informativa sulla Storia delle Piante Medicinali, sulla realizzazione di un Erbario, sulle metodiche di estrazione dei principi attivi (infusione, macerazione, distillazione, estrazione ecc.).
Molto successo ha avuto l’esposizione delle ceramiche Daunie sapientemente riprodotte dall’artista estrosa della Daunia: Angela Quitadamo: vasi filtro di epoca daunia, olle, attingitoi, distillatori arcaici, ecc.
La Mostra si è tenuta nei locali adiacenti la Parrocchia di Santa Maria Regina di Siponto nei giorni 1-2-3 -4 Agosto dalle 17.00 alle 21.00.
Ai visitatori della mostra è stata data la possibilità di visitare gli Ipogei Paleocristriani di Santa Maria Regina a fianco della sede della Mostra e gli ipogei Scoppa e la Necropoli nella pineta di Siponto.
Una menzione particolare va data al “Centro di Igiene mentale “Alda Merini”e “Psykè”, associata all’Archeoclub di Siponto che è parte attiva in tutte le attività pratiche di manutenzione degli ipogei, e che ha esposto all’interno della mostra dei suoi prodotti realizzati insieme all’Archeoclub: marmellate, aceti aromatici, mosti concentrati , ecc.prodotti vgetali, marasciuoli, cime di rape, salicornie, ecc. coltivate nel loro “Orto di Epicuro”.
Molti i visitatori: nei quattro giorni di apertura, limitatamente nelle ore pomeridiane, dalle 17.00 alle 21.00 i visitatori sono stati circa trecento: abbiamo riscontrato sul registro dei visitatori, provenienze varie, oltre quelldi Manfredonia: Bologna, Roma, Foggia, SGR, Pistoia Trani, Massafra, Oria, FermoSan Ferdinando di Puglia ecc.
Siamo stati onorati dalla visita del Coordinatore Regionale dell’Archeoclub Dott. Barsanofio Chiedi, da una vasta rappresentanza della Sede Archeoclub di Trani, con la Dott.ssa A.M.Minutilli e il Presidente dell’Arheoclub di Massafra, Dott. Giulio Mastrangelo che ringraziamo e rinvitiamo a Siponto. Un grazie anche ai soci delle rispettive Sedi.
Infine, proprio il giorno della chiusura, abbiamo avuto anche il piacere delle visite di tre studiose Archeologhe: La Dott.ssa Dina Notarangelo anche lei studiosa della Daunia, la Dott.ssa Laura Maria Leone paleontologa e studiosa, in particolare delle Stele Daunie, con nuove teorie sui Dauni alla luce degli esami dei graffiti, una studiosa francese, la simpatica Sigra. Michelle.
Il messaggio che Archeoclub Siponto ha voluto (e vuole) dare, soprattutto ai giovani, è quello di rendersi conto che nella loro terra ci sono tutte le condizioni per poter intraprendere delle valide attività economiche di produzione, culturali che la Natura e le Generazioni passate hanno sapientemente tramesso.
Il ringraziamento per questo successo va soprattutto alla collaborazione dei Soci di Siponto, in particolare di Beatrice e Franca Mastropietro, di Pietro Rella, con i suoi sue figli e nipoti, soci Junior, al sempre bravo e disponibile socio studente Gabriele La Marca e a Bruno Potenza che hanno curato l’accoglienza al Museo Etnografico Melillo. E ad Angela Cainazzo.
Ovviamente una menzione particolare va alla grande Angela Quitadamo.
Grazie soprattutto a Padre Luis, parroco della Parrocchia di Siponto, sempre sensibile agli eventi culturali, che ci ha concesso le due stanze dell’oratorio per l’organizzazione della Mostra.
Ci sono state fatte delle richieste per rendere questa mostra itinerante: da Vieste, Trani, Monte S.Angelo, Ruvo di Puglia, ecc. Ci penseremo.
Per contatti: caroleoaldo@gmail.com
Tel. 338 44 85 344
Penso nei primi anni ’90, fu pubblicato un bel libro del defunto Prof.Gentile, di Manfredonia, che ha fatto praticamente un vasto e articolato censimento della flora garganica e sipontina, spontanea e non. Purtroppo, all’epoca, non c’erano premi e non c’era l’Auditorium Serricchio e non ricordo neanche il nome di battesimo del bravissimo e simpaticissimo Prof. Gentile. Matteo se lo ricorderà sicuramente!