I primi ad avvertire pesantemente la riduzione del servizio sanitario erogato dall’ospedale “San
Camillo de Lellis” di Manfredonia sono state le persone diversamente abili, invalidi civili ed anziani,
poiché il loro spostamento fuori della propria sede, diventa assai, dico assai problematico. E che
dire, poi, del fiore all’occhiello di questa città rappresentato dal Centro Riabilitazione Psicomotorio
“A. Cesarano” trasformato quasi del tutto, senza ritegno, ad ambulatorio per terapie articolari,
dimenticando, pertanto, la disabilità della prima infanzia.
L’associazione Anffas Onlus di Manfredonia esprime grande rammarico e profonda delusione per la totale mancanza di sensibilità e l’assoluta assenza di attenzione dimostrata nelle decisioni politiche circa la riduzione dei sopra citati servizi di assistenza sanitaria. Pertanto, fa appello affinchè il governatore regionale Michele Emiliano e il presidente della commissione regionale Paolo Campo prendano in serissima considerazione, il necessario ripristino e potenziamento delle unità operative del nosocomio
cittadino.
Il Presidente
Sig. Vincenzo Pesante