“Il rinnovamento avverrà quando qualcuno avrà finalmente il coraggio di dire che in politica non tutto è possibile”.Prendiamo in prestito questa straordinaria frase di Andrea Camilleri, da pochi giorni scomparso, famoso scrittore noto al pubblico per aver creato la serie di romanzi dedicati al commissario Montalbano. La nostra città è testimone del fatto che alla politica che ci ha governato negli ultimi venti anni, tutto è stato possibile fare, anche alla luce del giorno e sotto il distratto naso di tutti noi. Nonostante l’evidenza, continuano i soliti noti, a scendere in piazza e senza alcuna vergogna, a sfoggiare con disinvoltura, autocritiche analisi sulla crisi amministrativa e politica da loro stessi causata, in qualità di artefici o complici omertosi, mentre l’ex Sindaco, l’ultimo, dietro una tastiera minaccia e prepara i suoi avversari/nemici, di raccontare le sue “verità”. La città continua con disinvoltura e straordinaria indifferenza a rimanere distaccata e silenziosa di fronte a tutto questo. Così come la nuova generazione del Partito che si professa Democratico che avrebbe avuto voglia di rinnovare la classe dirigente politica, cercando di cambiare un sistema politico arcaico e padronale che non dà spazio e voce ai giovani, sempre troppo nell’ombra di coloro che temono il logorio della perdita del potere. Non sono rimasti in silenzio i giovani politici del collettivo InApnea, germe di democrazia in un campo non abbastanza fertile per attecchire. Landa arida di quell’orgoglio di comunità che non ci permette di condividere un pensiero ed un confronto sano e costruttivo che possa sviluppare progetti politici e sociali comuni. Finisce una Festa di partito e si pensa alla vera ed unica festa della città che unisce, una volta l’anno, il nostro popolo che volge lo sguardo ed i cuori verso gli occhi della Mamma Celeste, la nostra amata Madonna di Siponto. Padre Franco Moscone, pastore della Chiesa Cristiana sipontina, ci assicura che la festa religiosa sarà organizzata come sempre, secondo l’assodata tradizione. Non nasconde, però, la curiosità di conoscere la nostra festa e di parteciparvi e un po’ di preoccupazione, per la preparazione dell’evento, vista la difficile situazione in cui si trova la città. “Affido Manfredonia all’intercessione della Vergine Sipontina e di Sant’Andrea, nella certezza che la città ha tutte le capacità per poter costruire un futuro pieno di speranza”, ci riferisce. Festa attesa e che chiuderà questa difficile e un po’ spenta estate. Il Commissario straordinario ha affidato nei giorni scorsi al presidente del GAL DaunOfantino, il compito di coordinare l’organizzazione degli eventi per la festa patronale di quest’anno, previa predisposizione di un programma condiviso e con rendicontazione dei fondi raccolti tra la popolazione. L’organizzazione degli eventi teatrali e musicali è stata affidata al presidente del Teatro Pubblico Pugliese in modo da garantire anche eventi di elevato livello qualitativo per onorare al meglio delle nostre possibilità i festeggiamenti in onore della nostra amata Patrona. La XXVIII edizione del Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi, si terrà il 28 agosto, presso il porto turistico “Marina del Gargano”. Festa Patronale che sarà meno costosa per le attività commerciali già toccate dal canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), che il Commissario Piscitelli è riuscito a far ridurre in modo incisivo per renderla più equa e che avrà un nuovo regolamento per superare le criticità evidenziate dai ricorrenti, senza pregiudicare gli equilibri di bilancio. Ma se da un lato ci sono buone notizie, sul fronte raccolta rifiuti, entro il 31 luglio verrà adottata una nuova delibera di riequilibrio di bilancio per compensare i maggiori costi per il conferimento dei rifiuti in discarica sostenuti da ASE e conseguente adeguamento della tassa par la raccolta degli stessi, sia pure in forma lieve. La strada è tutta in salita ma lo sconforto non deve togliere spazio all’ottimismo e alla fede. Più grande sarà lo sforzo per arrivare in cima, maggiore sarà la soddisfazione del panorama che si potrà ammirare.
di Raffaele di Sabato