“Foggia ha un intenso desiderio di emancipazione e di far vedere quello che vale. Ha una energia che quando si incanala in storie positive raggiunge risultati straordinari. L’università è una di queste storie positive e la regione Puglia tenta di fare in modo che colga tutte le possibilità che il merito e il destino le offrono. Le università, come la scuola e le biblioteche sono quei luoghi dove il destino può essere cambiato, dove si recuperano gli errori, si fanno scoperte, si individua il proprio talento. Stiamo facendo un grandissimo investimento sull’università e in particolare stiamo investendo sulla facoltà di Medicina e sul Policlinico di Foggia”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano oggi a Foggia nel corso della doppia inaugurazione all’Università della nuova Biblioteca di Comunità (Sala Lettura) e del Polo del Dipartimento Economia realizzato in un plesso di proprietà della Regione Puglia.
“Dedico questa giornata ad Andrea Camilleri e a tutto ciò che ci ha regalato in questi anni. La Puglia anche prendendo insegnamento dai grandi scrittori meridionalisti sta investendo più che qualunque altra regione italiana nelle biblioteche di comunità, luoghi dove si legge, ci si ritrova e dove si esprime l’identità di un territorio attraverso delle scelte culturali. I 120 milioni di euro che abbiamo investito nelle Community Library – ha aggiunto Emiliano – sono per noi un modo per rendere i pugliesi ancora più straordinari. Noi siamo già un popolo incredibile che è riuscito dal nulla, con scarse risorse naturali, senza acqua, a mettere in piedi una delle regioni più attrattive del mondo, come dimostrano gli investimenti industriali e turistici che stiamo mettendo a segno. Ma è evidente che per essere attrattivi bisogna parlare con le persone e avere qualcosa da dire; e non c’è niente di meglio, se vuoi avere qualcosa da dire, che leggere e studiare”.
“Ho apprezzato la scelta di dedicare il nuovo Polo all’on. Francesco Cafarelli – ha concluso Emiliano – perché alle volte le persone perbene che si sono date da fare senza chiedere nulla in cambio vengono lentamente dimenticate o addirittura osteggiate nel corso della loro esistenza.
Mentre bisogna ricordare chi ha agito sempre secondo le regole, sia quelle giuridiche che della condivisione, valutando le questioni in base al merito e al bene comune e non in base al personale interesse”.
“La biblioteca non è solo la casa della lettura – dichiara l’assessore all’industria turistica e cultuale Loredana Capone – ma un vero e proprio ascensore sociale. Non importa chi sei, da quale quartiere vieni, perché la biblioteca non conosce differenze e non conosce stagioni. In biblioteca si trova tutto e si trova anche il sogno: il sogno di poter essere diverso e migliore da ciò che fino a quel momento si è stati, il sogno di poter vivere una vita che non è legata solo al proprio perimetro geografico, il sogno di abbattere i muri per vivere il mondo. Ecco perché bisogna investire sulla cultura e perché bisogna farlo dando ai giovani le stesse opportunità che troverebbero fuori dalla Puglia. Evitando così la fuga dei nostri migliori cervelli. Per questo anche la biblioteca di Foggia, la settima inaugurata in pochi mesi, ci auguriamo non sia una biblioteca chiusa all’interno dell’Università ma una biblioteca aperta tutto il giorno, pronta ad offrire la possibilità di fermarsi a studiare, a leggere, a parlare, anche a chi viene dall’esterno. Anche così che si affronta la questione Meridionale: puntando sul talento, sulle persone. E sulle persone abbiamo voluto puntare nella nostra strategia. Per la biblioteca di Foggia abbiamo investito un milione e seicento mila euro destinati parte alla sala lettura, che oggi finalmente apriamo al pubblico, e parte all’ex palestra Gil, che vedrà un percorso di musealizzazione e l’allestimento a vera e propria biblioteca, ma finanziamo anche la parte digitale che servirà a metterla in rete con le altre biblioteche pugliesi affinché non resti una monade isolate. Insomma siamo convinti che investire in cultura renda e crei grandi opportunità per il futuro”.
“La Regione Puglia – ha dichiarato l’assessore al bilancio e al patrimonio Raffaele Piemontese – ha ceduto all’Università in comodato d’uso per 99 anni l’immobile della palestra ex Giovane Italia e della piscina. Oggi questo plesso
rinasce come Polo del dipartimento di Economia dedicato all’on. Cafarelli. La Regione ha inoltre erogato un finanziamento di 3,5 milioni di euro per ristrutturarlo e renderlo fruibile agli studenti e agli uffici. Un bene culturale che viene restituito alla comunità e alla sua piena fruibilità”.
Hanno partecipato all’inaugurazione anche il rettore dell’Università di Foggia Maurizio Ricci, il rettore eletto Pierpaolo Limone e il sindaco di Foggia Franco Landella .
SCHEDA COMMUNITY LIBRARY NELL’UNIVERSITÀ DI FOGGIA
L’università di Foggia ha partecipato, con il progetto OASI – (Biblioteche Open Access e Sistemi Innovativi), al bando Community Library della Regione Puglia, nell’ambito della strategia Smart-In Puglia.
Questa è la settima Biblioteca di Comunità che si inaugura e gode di un finanziamento di 1,61 milioni di euro.
Sono 124 gli interventi previsti in tutta la Puglia, tra scuole, comuni, enti locali, Università e associazioni, con un investimento complessivo di 120 milioni di euro: il più rilevante investimento in infrastrutturazione culturale mai avvenuto nella regione.
L’intervento si inserisce nel contesto accademico foggiano, ma ha l’ambizione di rendere fruibili a tutta la comunità testi e servizi. Ecco perché i bisogni principali sono quelli di adeguare gli spazi per accogliere un numero elevato di cittadini e per offrire servizi ai soggetti più svantaggiati come i non vedenti.
Infatti l’Università di Foggia con il suo Sistema bibliotecario sta dimostrando, da circa un decennio, di avere una vocazione naturale alla cooperazione e all’offerta di servizi innovativi per garantire una fruizione più semplice ed organizzata. Una vocazione, dunque, ad essere una vera “Community Library”.
La mission di questo progetto è quella di potenziare l’apertura, non solo al mondo accademico ma a tutta la cittadinanza foggiana, delle cosiddette “Oasi” della conoscenza, ovvero “Open Access” costituiti da reti di cooperazione bibliotecaria (SBN, NILDE per lo scambio di documenti) che possano raccogliere il contributo di studenti, studiosi di tutto il mondo, soggetti svantaggiati, professionisti.
Si prevede anche un intervento di musealizzazione all’interno dell’ex palestra Gil di una tomba di epoca neolitica, rinvenuta con gli scavi, che permetterà di offrire un servizio di visite guidate.
Il progetto è stato condiviso con il Consiglio del Sistema Bibliotecario (composto da rappresentanti degli studenti, dei docenti e dai Direttori scientifici).
Le linee di intervento sono due e hanno due obiettivi diversi: con la prima si mira a creare spazi “amichevoli” con un allestimenti adeguati all’interno dell’ex palestra di Via Mazzei (ex via Galliani) ed a rendere le biblioteche user-friendly; con la seconda linea di intervento si vuole arricchire il catalogo e facilitare l’accesso all’informazione promuovendo il digital lending facilitando lo studio attraverso l’utilizzo degli e-book.
Con la struttura inaugurata oggi si punta su:
• Innovatività: con particolare riferimento ai servizi, l’innovatività della proposta progettuale è legata: alle nuove tecnologie del catalogo, del portale delle biblioteche e delle funzionalità dell’APP, ai sistemi innovativi per la gestione in autonomia con attrezzatura specifica di self-check e di altre procedure di back office tramite le etichette RFID, delle copie dei documenti per studio personale. Inoltre sarà possibile l’acquisizione di supporti per la promozione della lettura di e-book e riviste digitale oltre al già richiamato digital lending.
• Accessibilità: abbattimento delle barriere architettoniche e messa in disponibilità di tecnologie e strumenti dedicati (audiolibro, postazioni PC riservate, fruibilità da situazione remota) nonché arredi ergonomici.
• Ampliamento offerta: l’Ateneo ambisce a incrementare notevolmente gli utenti, non solo popolazione studentesca. Tale aumento atteso potrà essere rilevato attraverso il software di misurazione delle performance SIMONLIB in uso presso il Sistema Bibliotecario che potrà permettere anche il confronto con altre realtà italiane.
Attualmente ci sono 2.000 studenti attivi su una popolazione di circa 10.000 iscritti. L’ampliamento dell’offerta passerà anche tramite l’app della biblioteca e dal potenziale download gratuito di full text dalle banche dati.
Con questi servizi migliorerà la capacità di ricerca autonoma da parte degli utenti ed un conseguente innalzamento degli standard di servizio delle biblioteche. La cittadinanza invece, sarà coinvolta attraverso eventi come il BiblioPride, la Biblioteca vivente ed altri progetti che si prevedono di attivare con associazioni del territorio negli spazi interni ed esterni (giardino).