Questa città, credo la più vessata di Puglia se non d’Italia, sta subendo nell’assoluto silenzio nn danno economico ed una palese umiliazione da parte di organizzazione regionali senza precedenti. Frutto di una sciagurata politica miope e poco rispettosa della Capitanata da parte del governatore Emiliano.
Manfredonia, una delle città più popolose della Puglia, produce rifiuti in quantità notevoli con picchi nei mesi estivi, soprattutto di organico ed indifferenziato, che viene conferito in discarica per il trattamento. Dal 2016 questo costo è diventato sempre più importante, tant’è che da tale data è il Comune a pagare il suo costo e non più l’A.s.e.s.p.a..
Manfredonia era capofila della sua ATO con altri comuni e provvedeva a conferire detti rifiuti presso la società Eco Progetto di Milano, ad un costo accettabile; detta società ha impianti propri ed efficienti per i trattamenti dei rifiuti con notevoli produzione di compost e biogas.
Il governatore Emiliano con le sue politiche di riordino ha imposto un’unica ATO regionale con a capo un fedelissimo già presidente AMIU ed ora commissario ad acta AGER Puglia, Avvocato Gianfranco Grandaliano, lo stesso che spesso in consiglio Regionale viene interrogato per le sue consulenze esterne di circa 300mila euro l’anno, lo stesso che dal 2016 dovrebbe elaborare un piano rifiuti fattibile e credibile.
Ebbene con AGER i comuni e le municipalizzate di fatto sono obbligati a conferire i rifiuti a società indicate nella regione, altrimenti data la mole di rifiuti si dovrebbe ricorrere ad una gara europea, meccanismo che il comune di Manfredonia ed altri non sono in grado di attendere ed ovviamente le tariffe sono imposte dal monopolista di turno. Il comune di Manfredonia tramite A.s.e. Conferisce parte importante ad Ecodaunia di Cerignola, che non avendo impianti per il trattamento propri si avvale di Ecoprogetto di Milano ed ovviamente tutto questo comporta un sovrapprezzo ed un maggior costo per i manfredoniani, con una cifra all’incirca doppia (da quantificare esattamente).
Ma AGER quali interessi tutela? Dei monopolisti che essa stessa crea o dei contribuenti? Questa città sarà composta da cretini ma non da fessi! O forse no! Confidiamo nelle buone pratiche del prefetto Piscitelli affinché ripristini la correttezza e non autorizzi gabelle a carico dei cittadini già fortemente penalizzati.
Giovanni Caratù
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