“Un’opera che metterebbe in sicurezza l’approvvigionamento di acqua nella provincia di Foggia, e non solo. Un’opera strategica per il territorio e per il mondo agricolo, depennata dal governo Conte. E’ stata cancellata dal Contratto istituzionale di Sviluppo, sottoscritto dall’esecutivo con i rappresentanti pugliesi, la realizzazione della diga di Piano dei Limiti.
Sono anni che ci battiamo per questo, in tutte le sedi istituzionali, presentando anche più interrogazioni consiliari, ed è incredibile che ancora oggi ci sia qualcuno che non ne riconosca la portata fondamentale. Tutto il sistema di approvvigionamento idrico della Capitanata dipende da un unico invaso e da un’unica galleria, gestiti entrambi dal Consorzio di Bonifica della Capitanata: il lago artificiale di Occhito. Cosa comporta? Che la galleria dovrebbe essere svuotata per poter svolgere le operazioni di manutenzione, attività che attualmente non può essere svolta per la impossibilità di interrompere per settimane l’erogazione, creando gravi disservizi.
Ecco perché la diga di Piano dei Limiti è un’opera strategica: significa disporre di un secondo invaso e di una seconda galleria di presa, con la possibilità di effettuare i necessari interventi sull’esistente. Ci sorprende questa decisione del governo, considerato anche che il premier è foggiano e dovrebbe avere a cuore il futuro di uno dei settori trainanti della nostra economia. Non ci sorprende, invece, il silenzio della Giunta regionale, sempre distante e costantemente distratta dai problemi dei pugliesi”.