C’era una volta a Manfredonia un’informazione 2.0 che fece scuola nell’intera Capitanata. Correva l’anno 2000 e grazie all’intuizione di un lungimirante webmaster, Nicola Riccardi, e dell’eclettico Luigi Beverelli, prese vita e forma il primo quotidiano on line della provincia di Foggia e, molto probabilmente, di Puglia: Manfredonia.net. Un esperimento virtuale nato quasi per gioco e che, visto il successo, il 24 giugno del 2001 venne registrato ufficialmente al Tribunale di Foggia con la nomina di un direttore, anzi, di una direttrice.
Lo studio di Nicola Riccardi, nel centralissimo corso Manfredi, divenne la sede del magazine e si trasformò in un punto di rifermento per i cittadini.
Nel forum, il primo in assoluto di una testata giornalistica sul territorio, arrivavano migliaia di commenti che come direttrice leggevo e moderavo scrupolosamente. Iniziò così la partecipazione virtuale ed emotiva dei sipontini alle vicende di Manfredonia. E per la prima volta (eravamo nell’epoca in cui fb e tutti gli altri social network non erano ancora nati), Manfredonia.net riuscì a riunire i manfredoniani che si collegavano dalla città, ma anche da ogni parte del mondo facendoli dialogare tra di loro e a far sentire come a casa tutti coloro che erano emigrati.
Per la prima volta in Capitanata venivano date informazioni in tempo reale. Mi ricordo, però, che mio padre mi rimproverava quando scrivevo e pubblicavo notizie di notte. Una volta, per esempio, mi precipitai al pc alle 4 del mattino per una scossa di terremoto. Diceva che la gente non sapeva che potevo farlo da casa e molti immaginavano che me ne andassi in redazione. Insomma, una ragazza poco più che ventenne in giro di notte da sola… Oggi è ridicolo poter pensare che occorra recarsi in un qualche luogo particolare per pubblicare qualcosa. Lo si fa anche con il proprio cellulare dai posti più assurdi ed improbabili. Erano davvero altri tempi!
Manfredonia.net ha funzionato per un decennio ed ha lasciato un’importante eredità ai giornali che sono nati dopo. Molti, ancora oggi, mi chiedono se c’è la possibilità che un giorno torni on line. Questo non lo so. Le testate nel frattempo si sono moltiplicate e, devo dire, che quelle di Manfredonia svolgono un lavoro egregio e non semplice, poiché con l’avvento dei social è cambiato anche il modo di fare informazione. La notizia non si rincorre, ma ti rincorre e ormai non si può parlare più di aggiornamenti quotidiani, ma al secondo, ed è un lavoro che richiede passione ed impegno costanti.
Il fuoco della comunicazione 2.0 a Manfredonia, però, posso affermare orgogliosamente che è stato acceso in quell’ormai lontano 2000 da un manipolo di ragazzini curiosi e galvanizzati da questo nuovissimo modo d’informare.
Manfredonia.net ha gettato anche il seme di tante amicizie durate negli anni con numerosissimi e grandiosi colleghi che non cito solo per paura di dimenticarne qualcuno, ma che porto tutti nel cuore, così come spero loro portino nel cuore quella nostra magnifica avventura.
Maria Teresa Valente