Noi ricostruiamo la città, mentre la Lega demolisce la legge sugli appalti.
Ormai è sotto gli occhi di tutti che l’amministrazione comunale e i vertici delle Istituzioni regionali e sovracomunali stanno mettendo in campo impegno e un mare di risorse economiche per rendere Monte Sant’Angelo una città davvero degna di due riconoscimenti UNESCO.
Chiediamo pazienza ai cittadini per i disagi che comportano i lavori per le diverse opere pubbliche: l’intero manto stradale e i parapetti lungo tutta la panoramica sud, il manto stradale in diverse altre arterie della città, il rifacimento della zona circostante la Basilica, ivi compresa l’intera Piazza Carlo d’Angiò, la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri Forestali, la messa in sicurezza delle scuole, la riqualificazione degli impianti sportivi e tanto altro ancora.
Tutto ciò grazie alla sinergia con il nostro compaesano, l’Assessore regionale Raffaele Piemontese, con il Parco Nazionale del Gargano e con la Provincia di Foggia.
Il disagio sarà ricompensato da una viabilità più sicura e dall’ammodernamento e sistemazione di tutto ciò che da decenni urla vendetta verso quelle forze politiche che negli anni hanno governato male la nostra città.
Saremo impegnati anche a fare le infrastrutture che la scorsa amministrazione ha dimenticato di fare, dopo aver realizzato una palestra polivalente in zona Galluccio senza una strada per raggiungerla; se non interveniamo dovremo portare i nostri ragazzi con l’elicottero a fare sport e non possiamo permettercelo; per “metterci una pezza” l’amministrazione ha dovuto stanziare 411.000 euro, che sarebbero potuti servire per altre opere ugualmente necessarie.
Pensando a tutte le opere programmate e realizzate dall’Amministrazione comunale, ci vengono in mente le picconate che la Lega di Salvini sta assestando alla legge sugli Appalti pubblici: il ritorno agli appalti integrati, l’estensione del sistema del massimo ribasso e l’ampliamento della possibilità di subappaltare sono misure che lasciano il fianco scoperto al malaffare e alla corruzione, incidendo negativamente sulla qualità delle opere pubbliche.
Non osiamo immaginare cosa sarebbe accaduto se ci fossero stati dei malfattori a governare la nostra città, con quelle misure volute dal Governo giallo-verde e con tutta la mole di denaro pubblico che oggi l’Amministrazione ha messo in campo