Qualche giorno fa mi capitava tra le mani un reportage datato al 19 aprile 2005. A scriverlo fu Andrea Di Consoli in un lavoro dal titolo “Davanti al mostro del Gargano”, nel quale si provava a tracciare un profilo socio-economico di Manfredonia nell’era post-Enichem (di Monte Sant’Angelo). Leggendo il reportage a colpire l’attenzione, tra le altre cose, è anche il passaggio nel quale si definisce Manfredonia “la città italiana con il maggior numero di Lsu (Lavoratori Socialmente Utili), dopo Napoli”. Ci siamo interrogati sulla veridicità di quanto sostenuto domandandoci quanti siano gli Lsu sipontini ma non è stato semplice capire se e quanto questo corrisponda a verità. In ogni caso, da una verifica dei dati, emerge che Manfredonia ha un numero sicuramente consistente di Lsu ma è piuttosto improbabile possa essere tra le primissime città italiane. Forse questo equivoco sorge dal fatto che Manfredonia è, invece, una delle poche città che non hanno stabilizzato i lavoratori socialmente utili, e questo potrebbe aver contribuito a rendere poco chiaro un censimento delle unità operative. A Manfredonia sono presenti circa 150 Lsu. Il problema vero è che queste risorse lavorative rimangono lavoratori precari. La stabilizzazione doveva essere fatta con una certa gradualità nel corso degli anni ma per qualche ragione così non è stato. Per ovvi vincoli anche finanziari non è possibile stabilizzarli tutti nel giro di poche annualità. Dei 150 Lsu operativi nel comune di Manfredonia, la maggior parte svolge 20 ore di lavoro settimanale, 39 dei 150, invece, svolgono 36 ore di servizio per settimana. Di queste 39 unità, 28 si occupano di igiene urbana ed i restanti 11 si occupano di verde pubblico (oramai disastrosamente in stato d’abbandono). A febbraio di quest’anno, l’ex primo cittadino Riccardi ha annunciato la stabilizzazione di 13 unità. In attesa che le stabilizzazioni vadano avanti nei prossimi anni, nonostante i vincoli del Piano di riequilibrio finanziario e le enormi difficoltà nelle quali versa l’ente comunale sipontino, vogliamo sperare che un numero così importante di Lsu (meno di 1 ogni 400 abitanti, un dato assai significativo se confrontato con quello di altri comuni con peso demografico pari a quello sipontino) possa aiutare la città ad accrescere il proprio decoro. Gli Lsu possono rappresentare una grande risorsa per Manfredonia, soprattutto di questi tempi, il problema è trovare le “risorse”.
Giovanni Gatta
La verità è che questi L.S.U: non fanno niente dalla mattina alla sera, perché non c’è nessuno che sappia o voglia utilizzarli. Quindi, altro che stabilizzarli…… e mi fermo qui.