Proposta pubblica di candidatura di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Vieste a capitale della cultura italiana: l’appuntamento è per mercoledì 29 maggio all’auditorium “C. Serricchio” di Manfredonia, alle ore 18,00.
Una proposta che suona quasi come una provocazione, rivolta ad un territorio che sta vivendo un periodo difficile su diversi fronti. Un territorio prezioso, tuttavia, che offre motivi di orgoglio e possibilità infinite per i tesori che custodisce, tesori archeologici, storici, urbanistici, monumentali, paesaggistici.
Per questo motivo il Rotary club di Manfredonia, con il presidente Andrea Pacilli, assieme a Legambiente FestambienteSud con il presidente Franco Salcuni, e con la Società di Storia Patria di Manfredonia, il Centro Studi “Serricchio”, il Lyons Club Manfredonia Host ed il Touring club, insieme a tutte le associazioni che in seguito vorranno aderire, hanno fatto propria tale ipotesi progettuale per esporla alla comunità in una proposta pubblica che intende coinvolgere privati ed enti pubblici.
A relazionare al riguardo ci saranno l’avvocato Enzo D’Onofrio, nome storico del marketing territoriale e turistico pugliese, e Federico Massimo Ceschin, Segretario generale dei Cammini d’Europa ed esperto di valorizzazione dei territori e dei patrimoni culturali, autore del libro “Non è petrolio”. Con loro avremo modo di capire quali sono gli strumenti concreti per attivare una proposta e un percorso di candidatura a “capitale della cultura italiana” di un intero comprensorio e che vede in Manfredonia la “porta del Gargano”.
Manfredonia, per chi non lo sapesse, è fra le altre cose, dal 2005 città d’arte, Monte Sant’Angelo ospita due siti Unesco, Vieste è capitale del turismo pugliese. Il Gargano nel suo complesso è un giacimento culturale e naturale a cielo aperto. Nondimeno, negli anni si è persa quella “koinè” garganica, quel sentirsi comunità che per millenni ha caratterizzato il promontorio.
Ecco che il Rotary club di Manfredonia con questa proposta pubblica chiude il circolo di proposte pubbliche aperto nel 2018, finalizzate alla valorizzazione del territorio, in una prospettiva economica turistico culturale ma in definitiva di cittadinanza attiva.
Ad ottobre 2018 la prima proposta pubblica, quella di candidare le stele daunie, un unicum in possesso del nostro territorio, a patrimonio Unesco. Una manifestazione che ha registrato un successo “esplosivo”. La seconda, a novembre, un convegno di due giorni dedicato a Siponto e Manfredonia e il Gargano nella storia della Daunia, al quale hanno partecipato i più importanti studiosi meridionali attualmente in circolazione. La terza, a dicembre, ha inteso presentare altri due progetti fattivamente concreti di valorizzazione del nostro territorio relativi ai siti archeologici di coppa Nevigata e grotta Scaloria.
Adesso la proposta di candidatura a capitale della cultura, che parte da Manfredonia ma si rivolge all’intero comprensorio garganico con Monte Sant’Angelo e Vieste, si sviluppa dall’idea originaria di D’Onofrio e Ceschin alla quale si associa la riflessione di ritornare a rinsaldare, finalmente, una più condivisa “koinè” garganica. Una comunanza entro la quale si vorrebbe davvero far rientrare non solo tutto il Gargano ma anche tutta la Daunia. Una comunanza da sempre auspicata da D’Onofrio e sulla quale Franco Salcuni di Legambiente FestambienteSud insieme con il Rotary club di Manfredonia hanno già incominciato a lavorare negli appuntamenti ospitati alla Green Cave di Monte Sant’Angelo nel periodo primaverile passato.
Per questo motivo l’invito, ma sarebbe meglio dire l’appello, è a tutti i cittadini, tutti gli animatori, le associazioni, gli amministratori, tutti coloro i quali vogliono guardare al futuro di questa terra con occhi diversi e propositivi.
“Un giorno questa terra sarà bellissima.”