Gara-3 dei PLAY OUT FRA Asd Volley e Carmiano, Lecce, che valeva la permanenza in serie D e che ha costretta le sipontine a due lunghissime trasferte in terre leccese, è stata gara fino a quando è saltato il limite di sopportazione delle atlete di Manfredonia. Dopo aver subito un arbitraggio “casalingo” da parte di tale Quarta, di Lecce, per i primi tre set ed aver vinto il terzo 22 a 25, nel quarto il sig. Quarta si accaniva, letteralmente, costringendo le sipontine ad un resa mentale e nervosa che spingeva delle pallavoliste in campo a rinunciare a giocare: “Esauste, avvilite e disgustate abbiamo in gruppo abbandonato il campo, per poi rientrare e far cadere l’ultima palla.” dirà una di loro.
Obiettivo raggiunto per il sig. Quarta che vede le sue conterranee imporsi 25 a 17 e chiudere il match, pur essendo nettamente in svantaggio 15 a 9 e timorose della probabile rimonta della ASD Volley. Questo non è bastato. Alla legittima e civile contestazione delle sipontine i dirigenti locali hanno risposto con un calcione alla schiena rimediato da un delle ragazze.
Anche i festeggiamenti sono continuati senza che nessuno tra atlete e dirigenti locali testimoniasse un minimo di solidarietà alla manfredoniane.
L’intervento dei Carabinieri, richiesto dai dirigenti del Manfredonia, hanno dato un pò tranquillità alle spaventate sipontine.
Al di là del risultato tecnico è avvilente e nuoce allo sport assistere a scene di questo tipo che purtroppo si fa fatica a debellare.