Lo scorso venerdì presso la sede della Curia, Padre Francesco Moscone, nuovo Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, ha incontrato Michele d’Errico, Presidente del Gal DaunOfantino, durante il quale, in maniera molto cordiale e proficua, si sono affrontanti delicati temi per il territorio, come lo stato dell’economia, lo sviluppo e la tutela, la condizione del tessuto sociale locale.
Il Presidente d’Errico ha illustrato la mission del Gal DaunOfantino, uno strumento di programmazione che riunisce tutti i potenziali attori dello sviluppo, quali sindacati, associazioni di imprenditori, imprese, Enti locali, associazioni del terzo settore, etc, nella definizione di politica “concertata” che propone un “progetto di territorio” attraverso l’utilizzo di fondi del PSR. Nello specifico il GAL incoraggia e sostiene gli operatori e le amministrazioni locali a riflettere sulle potenzialità del territorio in una prospettiva di lungo termine, attraverso la promozione e l’attuazione di strategie di sviluppo sostenibile integrate concernenti la sperimentazione di nuove forme di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, di potenziamento dell’economia locale, al fine di contribuire a creare posti di lavoro, di miglioramento della capacità organizzativa delle rispettive comunità.
Infatti, gli obiettivi strategici che il Gal DaunOfantino (che interessa i Comuni di Manfredonia, Zapponeta, Margherita di Savoia, Barletta, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) pone in essere per la nuova programmazione appena avviatasi, operano nell’ambito dell’offerta turistica integrata e diversificata nel rispetto delle caratteristiche del territorio, della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, della competitività dei sistemi economici presenti nel territorio (agroalimentare, ittico, artigianale, commercio).
“Ho avuto il piacere di dare a Padre Franco il benvenuto nella nostra terra come Vescovo dell’Arcidiocesi, della quale, ne sono certo, egli saprà essere un ottimo punto di riferimento ed illuminante interlocutore – ha dichiarato d’Errico -. Abbiamo avuto modo di poterci confrontare sulle dinamiche che interessano da vicino il nostro territorio in un momento così particolare, cominciando un reciproco rapporto di confronto e collaborazione a vantaggio delle comunità locali, percorso proficuamente già ben avviato con il compianto Mons. Michele Castoro”.