Giovedì 21 Novembre 2024

In Puglia nascono i primi 5 local atelier per le imprese creative: c’è il Co working smart lab di Manfredonia

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Uno per ogni provincia così come definito nel bando. La Puglia, per la prima, vedrà nascere su tutto il suo territorio, incubatori e acceleratori dedicati alle imprese culturali e creative: a Bari/Bat nel The Impact Hub, a Lecce presso le Officine Cantelmo in partnership con l’associazione The Quebe; a Taranto nell’Aps Ammostro, a Brindisi al Cetma centro ricerche e a Manfredonia (Foggia) presso il Co working Smart Lab.

Ecco i vincitori che hanno partecipato e vinto la selezione lanciata dal Distretto Puglia Creativa, nell’ambito del progetto TRACES, che si prefiggeva di individuare cinque sedi, in cui dovranno nascere i “Local Atelier” ovvero degli spazi in cui verranno erogati servizi di incubazione e accelerazione per far fronte ai fabbisogni delle imprese culturali e creative e delle start up emersi durante il tour “Creativi di cosa avete bisogno per diventare grandi”.

L’avviso era rivolto a tutti i gestori di laboratori urbani, centri di innovazione e affini con postazioni di co-working, iscritti al registro delle imprese. Con questo progetto si cercherà di creare una rete stabile di strutture che, catalizzando le energie e le idee di business culturale e creativo dei territori, favoriscano la nascita e lo sviluppo d’impresa, sostenendola nelle fasi di crescita attraverso la fornitura di servizi che rispondano ai fabbisogni espressi dagli operatori.

I servizi di incubazione che, rappresentano un primo impulso ed una prima sperimentazione del modello, saranno erogati in favore di 5 start up/imprese per ciascuno degli Atelier individuati.

 

“L’innovatività del progetto – dice Vincenzo Bellini, presidente di Puglia Creativa – sta nell’aver definito un programma di accelerazione capace di rispondere alle specifiche esigenze espresse dalle imprese culturali e creative che chiedono a gran voce spazi di contaminazione delle idee, servizi di supporto per l’accesso al mercato, di facilitazione dei rapporti con PA  e con le banche, ma soprattutto  la necessità di far incrociare settori tradizionali ed il mondo dell’innovazione con chi si occupa di cultura e creatività. La vera sfida sarà espandere sui territori e dare continuità al modello di accelerazione una volta terminato il progetto. Per questo, servono sinergie tra il mondo imprenditoriale e le istituzioni.”

Il tutto è stato reso possibile dal progetto di cooperazione transfrontaliera “TRACES – TRansnational Accelerator for a Cultural and Creative EcoSystem”, finanziato dal Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020, che intende promuovere l’imprenditorialità e la crescita delle imprese culturali e creative come motori dello sviluppo locale inclusivo e sostenibile in Puglia e Grecia, attraverso la creazione di un modello diffuso di accelerazione  cross-frontaliero  a supporto dei processi di incubazione di queste imprese.

Capofila di “Traces” è l’Università del Salento-Dipartimento di Scienze dell’Economia con due partner italiani, Tecnopolis Parco Scientifico Tecnologico di Bari e il Distretto Produttivo Puglia Creativa e due partner greci, l’Associazione Ellenica di Management e la Camera di Commercio di Achaia. Sono partner associati: ENCATC – European Network on Cultural Management and Policy e Fondazione per la Finanza Etica.

Ufficio stampa Distretto Produttivo Puglia Creativa

Michela Ventrella +39 349.52.60.370

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Comunicati · News

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