Domenica 22 Dicembre 2024

San Camillo, M5S Manfredonia: “Certo anche il ridimensionamento del laboratorio ospedaliero, altro fallimento della sinistra. Voto ai 5 stelle per il cambiamento”

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È certezza il ridimensionamento del laboratorio dell’ospedale di Manfredonia a spoke d’urgenza. La disposizione è contenuta nella delibera del d.g. Asl Foggia n. 711 del 15 maggio 2019 avente ad oggetto la rideterminazione della dotazione organica di dirigenti medici, sanitari e tecnici che, se in esubero, saranno ricollocati nei posti eventualmente vacanti nel laboratorio HUB.

La notizia non è stata ben accolta dagli operatori ed anche a Manfredonia si è riaccesa la polemica nei confronti della direzione generale dell’Asl che non si era mostrata insensibile ai rilievi rappresentati dalle rsu nell’incontro di marzo con il direttore sanitario dell’ospedale, alla presenza del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Gianni Fiore. Tra le criticità segnalate c’era anche la carenza di infermieri in alcuni reparti e in particolare il disservizio causato dallo spostamento di due dei 5 infermieri del laboratorio analisi (e che nel frattempo si sono ridotti a una sola unità).

Come funzionano i laboratori spoke d’urgenza assegnati agli ospedali di base? Effettuano esclusivamente gli esami d’urgenza del nosocomio e trasferiscono i campioni dei pazienti interni e di quelli ambulatoriali all’HUB di riferimento dopo aver assicurato la fase preanalitica; svolgono servizio attivo (presenza di personale dirigente e tecnico) dalle 8 alle 14, mentre dalle 14 alle 8 del mattino seguente resta attivato il servizio POCT con validazione telematica da parte dei dirigenti del lab. HUB. Questo è il futuro del laboratorio analisi dell’ospedale di Manfredonia.

Anche sulla modalità di calcolo degli esuberi sono state espresse perplessità. Nelle tabelle allegate alla delibera Asl viene indicato il numero dei dipendenti attualmente in organico, il numero standard (ovvero quello commisurato al fabbisogno del laboratorio ridimensionato) e, per differenza, il numero degli esuberi.

A Manfredonia, i 4 dirigenti/biologi saranno dimezzati, mentre a Cerignola (che ha evidentemente meritato il laboratorio spoke di base) vengono confermati tutti e 4.

Per i tecnici stesso discorso: a Cerignola attualmente ve ne sono in servizio 10 di cui 2 saranno considerati in esubero; il laboratorio di San Severo ne ha 9, per gli standard ne dovrebbe essere 8 e quindi una sola unità risulta eccedente; e veniamo a Manfredonia, ricordando che si tratta di un laboratorio che fa più prestazioni di Cerignola e San Severo messe insieme: dei 9 tecnici di cui dispone saranno considerati in esubero ben 6.

Perché questa fine? Forse è ora che i cittadini di Manfredonia si interroghino e si diano una risposta sul perché ospedali come Cerignola e San Severo hanno avuto o saputo cogliere l’opportunità di crescere mentre a Manfredonia si consumava un lento e inarrestabile depotenziamento del San Camillo De Lellis. Ai nostri concittadini va riconosciuta l’attenuante dello stato di confusione in cui obbiettivamente è facile cadere se, negli anni, una mano chiudeva reparti e l’altra tagliava il nastro su qualcos’altro di meno essenziale. Nessuna attenuante, invece, per i politici di riferimento che da questi stessi cittadini sono stati eletti negli ultimi 20 anni, i quali, pur occupando posti nelle amministrazioni locali, provinciali, hanno passato e continuano a passare il tempo girando i pollici, mentre altri loro colleghi hanno dimostrato di saper lavorare “pro domo sua”.

Considerato che l’ospedale non è ’unico problema che affligge i manfredoniani, chiamati – anzi- ad affrontare pesanti sacrifici (in forma di aumenti spropositati di tasse e tributi locali) per recuperare l’immane indebitamento delle casse comunali prodotto da Riccardi sotto la scorta della maggioranza di sinistra, è il momento di rimboccarsi le maniche ma anche di tirare orgogliosamente su la testa e dare un primo segnale di cambiamento già alle imminenti elezioni europee, votando per gli esponenti del Movimento 5Stelle che hanno dato prova di grande impegno e incisività, per poi confermare questa volontà anche alle amministrative.

Gianni Fiore e Massimiliano Ritucci

Consiglieri comunali Movimento 5 Stelle

 

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