Alle 16,30 di lunedì 7 gennaio 2013, nasceva ufficialmente l’Agenzia per il Turismo di Manfredonia. Una partecipata comunale la cui gestione viene affidata ad un consiglio di amministrazione, diretta da un Presidente, un vice presidente, tre consiglieri e un revisore dei conti. Un progetto societario misto vocato a gestire i grandi e piccoli eventi della città e promuovere l’immagine turistica di Manfredonia. Una società mista per il 51% di proprietà del comune e per la restante parte di enti pubblici e privati. Ventiquattro i soggetti che hanno aderito a questo progetto voluto dall’ex Sindaco Riccardi: Ente Parco Nazionale del Gargano, GAL Daunofantino, Gespo (porto turistico), Bottega degli Apocrifi, Idea DOC, Biofood, Confesercenti Foggia, Il Sipontino.net, Red Hot, Andrea Pacilli Editore Buenaventura, Dominus Cafè, ConfCommercio, Premio Re Manfredi, Califano, Consorzio Turistico Porta del Gargano, Associazione Arte in Arco, Associazione Artigiana Maria SS. di Siponto, Sertur Consulting, Rete Smash, Fantasy, Ditta Foglia Luigi, ManfredoniaTV, Associazione Una voce per il Sud e noi di ManfredoniaNews.it. Il primo presidente fu Matteo Fusilli, ex presidente dell’Ente Parco del Gargano, che però a metà marzo del 2013 rassegna le dimissioni per ragioni personali. Nell’agosto del 2015 lascerà la vita terrena. Al posto del compianto Fusilli verrà nominato Michele De Meo, in carica fino al settembre del 2015, poi si pensòad una figura direzionale unica, un Amministratore Unico, individuato nella persona di Saverio Mazzone, già componente dell’Agenzia in qualità di socio con la propria società di comunicazione Red Hot. Nel frattempo i tempi cambiano, si riducono drasticamente le risorse pubbliche (comunali) da destinare agli eventi e alla promozione, e per la spending review la burocrazia nazionale chiede ai comuni di razionalizzare le proprie società partecipate, stabilendo dei parametri restrittivi per non far spendere soldi ai comuni. Tutti i soci erano tenuti a riconoscere all’Agenzia una quota annuale per i costi di gestione. Oltre la metà non verseranno quasi nulla. Nell’Agenzia, sotto la gestione Mazzone, si creerà un gruppo ristretto di soci e tecnici con i quali si porteranno avanti le finalità della società mista ottenendo straordinari risultati grazie alla partecipazione a bandi pubblici, quindi non gravando sulle casse comunali. Questo, però, non basterà per quanto richiesto dalla legge Madia sulle partecipate. Dal 2016 ai primi mesi di quest’anno Mazzone & C. è riuscito a raccogliere 960.377,00 euro di risorse economiche provenienti da bandi pubblici e sponsorizzazioni private. Fino al 2015 i grandi eventi venivano realizzati con il supporto di risorse comunali pari a circa il 99%. Il 2016 è stato un anno di transizione, il 2017 il 99% diventa il 43% e nel 2018 il sostegno comunale si azzera completamente. L’Agenzia del Turismo dal 2016 al 2019 raccoglie 561 mila euro di risorse private e 399.000 da bandi pubblici, alcuni rendicontati, altri da rendicontare. L’aspetto più difficile da gestire sarà la lotta nei confronti della burocrazia. I tempi degli enti pubblici, che passano dall’approvazione del progetto e la liquidazione, si fanno biblici. Adesso sarà il Commissario a fissare le linee di condotta dell’Agenzia, che dovrà anche dare indicazioni sull’iter di liquidazione e di completamento dei progetti in corso. Se da un lato l’Agenzia è creditrice, dall’altro e debitrice verso i fornitori di servizi. Non essendo stato approvato il bilancio di previsione comunale, anche i 50 mila euro della tassa di soggiorno stanziati per questo Carnevale non sono ancora un dato certo. Poi ci sarebbero i nuovi bandi, da preparare e ai quali partecipare, come il bando triennale Attività Culturali 2020-2022 della Regione, ma non essendoci più l’Agenzia chi predisporrà il progetto per Manfredonia? Il Commissario?
di Mariantonietta di Sabato