Giovedì 21 Novembre 2024

La SIM Manfredonia c5 si aggiudica gara-1 dei play off

5 0

La SIM Manfredonia c5 supera l’ostacolo Aquile Molfetta alla fine di una gara intensa e combattuta palla su palla contro una un avversario che, seppure contato, esperto ed più avvezzo a sfide così delicate e decisive.

Il PalaScaloria, stracolmo, si veste a festa con tamburi, bandiere e gigantografie dei calcettisti locali.

Sperandeo &c sono più tesi dei molfettesi attenti nelle chiusure difensive e nel caricare di falli i sipontini che arrivano ai 5 falli dopo poco più di 10′. Il primo tempo passa con il Manfredonia c5 che non riesce a mettere un uomo solo davanti a Lopopolo e che si affida alle conclusioni dalla distanza. I pali di Mattia Raguso, a portiere battuto, fanno pensare alla solita gara sfortunata contro il Molfetta, unica, a parte la capolista Fuorigrotta, a togliere sei punti ai manfredoniani nella stagione regolare. Lopopolo, estremo difensore ospite, fa gli straordinari. il primo tempo si chiude sullo 0-0 grazie anche ad un paio di uscite provvidenziali di Mirlo Lupinella pronto a fermare, in uscite, un paio di ripartenze molfettesi.

La ripresa sembra avere lo stesso refrain del primo. Ancora un palo per Mattia Raguso ed incrocio di Saverio La Torre. A rompere l’equilibrio ci pensa il vantaggio di Rogrido Sperendio, abilissimo a smarcarsi e a ricevere da Pineiro, su cui hanno chiuso i molfettesi; mettere in rete a porta vuota è un gioco da ragazzi. Esplode il PalaScaloria il capitano corre ad abbracciare simbolicamente i più 300 tifosi stipati sugli spalti.

Gli ospiti sembrano accettare anche queste risultato. Mister  Massimiliano Monsignori chiede pressione e determinazione. Gli arbitri non sembrano all’altezza della scaltrezza ed esperienza dei battiani. Dopo 7′ hanno già sanzionato cinque falli al Manfredonia c5. Questo spinge i Sipontini a più palleggio, possesso ed improvvise sortite in area avversaria. Al 31′ Alberto Laccetti suggerisce il passaggio in banda a Pineiro, pronto a seguirlo. il traversone forte e radente è “pane per i denti” di Rodrigo Sperendio lestissimo a chiudere verso la porta e ad infilare il raddoppio e la seconda rete personale. La gioia sugli affollati spalti è incontenibile.

Le Aquile di Molfetta non si arrendono. Il Sig, Giglio Pietro Granata di Sala Consilina, secondo arbitro vede due “sesti” falli che rischiano di minare l’imbattibilità odierna di Mirko Lupinella. Ortiz prima manda fuori, la seconda volta sul palo. Dell’Olio regala l’ultimo brivido: un pallone non colpito bene accarezza il palo e scivola fuori. A due minuti dal termine Murolo perde la testa e prende il secondo giallo. I sipontini non approfittano e lasciano passare gli ultimi 68 secondi provare a sfruttare la superiorità numerica.

A Molfetta ci sarà sicuramente un’altra “battaglia”. Per accedere alla finale si deve vincere o perdere con meno di due gol di differenza. In caso di parità fino ai supplementari passa Molfetta.

 

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Sport

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