Domani l’insediamento del commissario prefettizio, Vittorio Piscitelli.
Vittorio Piscitelli
Nato il 16 novembre 1952 a Maddaloni (CE), coniugato con due figli. Laureato in giurisprudenza nel marzo 1977 con lode, dopo aver assolto gli obblighi di leva, ha esercitato la professione forense, conseguendo la relativa abilitazione presso la Corte d’Appello di Napoli. Per circa un anno ha diretto l’ufficio legale e contenzioso del comune di Maddaloni, occupandosi, in particolare, di abusivismo edilizio e recupero di contributi ex lege Bucalossi.
Nel 1981, vincitore di concorso, ha iniziato la carriera di funzionario dell’Amministrazione civile dell’Interno, come consigliere, presso la Prefettura di Imperia, dove è rimasto circa due anni. Nel dicembre 1982 è stato assegnato al Dipartimento della Pubblica Sicurezza dove si è occupato per molti anni di logistica, acquisendo preziose esperienze in materia di contratti pubblici nel delicato settore degli approvvigionamenti, dei lavori pubblici, locazione di immobili da adibire ad uso della Polizia di Stato. Nello stesso periodo si è occupato anche della gestione di fondi del Potenziamento Straordinario delle Forze di Polizia, portando a compimento l’acquisizione di alcune importanti strutture e la costruzione ex novo di altre.Promosso Vice Prefetto Ispettore nel 1991, dopo il corso dirigenziale, è stato preposto alla Divisione Accasermamento della Polizia di Stato che già reggeva per incarico fiduciario del Capo della Polizia. Da Vice
Prefetto nel 1999 è stato preposto al Servizio Scuole di Polizia dove ha curato, oltre alla gestione delle strutture, la scelta e la formazione del personale e del corpo docente di tutti gli Istituti di istruzione – quelli di specializzazione in particolare – anche la formazione interforze, come “Responsabile di Misura” dei fondi comunitari destinati all’attuazione del Programma Operativo Nazionale per “Sicurezza per lo sviluppo nella Regioni Obiettivo del Mezzogiorno” (PON).
Nel secondo semestre del 2002 passa al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, presso la competente Direzione Centrale per gli Affari Generali, dove ha curato il contenzioso legale relativo ad alcuni grandi disastri ed eventi calamitosi – in materia di protezione civile – in cui era coinvolta l’Amministrazione dell’Interno. Nel gennaio 2003 è stato preposto, quale Vicario del Direttore Centrale, all’Area 1 della Direzione Centrale per la Difesa Civile, dove, a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nucleare da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, con incarico speciale del Ministro dell’Interno, è stato distaccato presso l’Ufficio del Commissario delegato per la messa in sicurezza dei materiali nucleari, all’uopo designato quale Direttore del Centro di Direzione e di Coordinamento del citato Commissario, dove è rimasto fino alla scadenza dell’ultima proroga dello stato di emergenza (dicembre 2006).
Nominato Prefetto nel dicembre 2006, è stato collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le esigenze dell’Ispettorato per la Funzione Pubblica, dove si è occupato di vigilanza sul rispetto, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, della normativa e dei principi generali posti a tutela della legittimità, della trasparenza e della convenienza dell’attività amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni, sia statali che territoriali e locali, effettuando anche ispezioni presso alcune importanti Aziende Sanitarie ed ospedaliere della Regione Calabria e Sicilia, su direttiva del Ministro per le riforme e l’innovazione tecnologica nella Pubblica Amministrazione, fino alla data della sua designazione da parte del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, ad assumere le funzioni di Prefetto della Provincia di Macerata, con decorrenza 6 agosto 2007 e fino alla data del 30 marzo 2012.
Con decorrenza 2 aprile 2012, su proposta del Ministro dell’Interno, viene nominato dal Consiglio dei Ministri Prefetto di Reggio Calabria, ove rimane fino al 30 dicembre 2013, data in cui, su deliberazione sempre del Consiglio dei Ministri, viene collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per assumere l’incarico di Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse. Su proposta del Ministro dell’Interno con decreto in data 2 giugno 2014 gli è stata conferita la distinzione onorifica di Grande Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Graziano Sciannandrone